Governo, Mattarella blocca tutto: “Non posso accettare imposizioni sui ministri”
Il presidente Mattarella parla, dopo aver accolto il passo indietro di Conte. E dopo un discorso breve e chiaro, dal Qurinale trapela che lunedì mattina verrà convocato Cottarelli per cercare di formare un governo. Prima però il presidente si esprime così: “Ho agevolato in ogni modo il tentativo di Lega e M5S di formare un governo, ho atteso la formazione di un programma, ho superato ogni perplessità sulla circostanza che un governo politico fosse guidato da un esponente non eletto in Parlamento. Nessuno può sostenere che io abbia ostacolato la formazione del governo che viene definito del cambiamento». E prosegue: “Il presidente della Repubblica svolge un ruolo di garanzia che non può subire imposizioni. Ho accettato tutte le proposte tranne quella del ministro dell’Economia. Dai partiti ho registrato indisponibilità a ogni soluzione”.
Puntualizzando che il Quirinale “non può sostenere la proposta di un ministro sostenitore della fuoriuscita dell’Euro. L’incertezza sulla nostra posizione” riguardo la moneta unica “ha posto in allarme investitori e risparmiatori italiani e stranieri che hanno investito nei nostri titoli di Stato e nelle nostre aziende. L’impennata dello spread riduce le risorse dello Stato, occorre fare attenzione al pericolo dell’aumento degli interessi per i mutui e per i finanziamenti alle aziende. È mio dovere essere attento alla tutela dei risparmi degli italiani, in questo modo si riafferma concretamente la sovranità italiana”. Spiegando che “l’adesione all’euro è una scelta fondamentale, se si vuole discuterne si deve farlo in modo approfondito”. Cosa farà dunque il Presidente? “Sono stato informato di richieste di alcune forze politiche di andare a elezioni ravvicinate. E’ una decisione che mi riservo di prendere dopo aver valutato quanto accadrà in Parlamento”. E assicura che nelle prossime ore assumerà “l’iniziativa”.