“Nessuna formazione, meglio fare i bidelli che il lavoro di segreteria” gli ausiliari Ata del pordenonese fanno marcia indietro dopo un anno
Erano stati spostati in segreteria, ma l’anno si è rivelato essere molto complicato e ora vogliono tornare ad essere bidelli. È questa la richiesta di trenta ausiliari nominati amministrativi per un anno nelle scuole provinciali di Pordenone, ma che non hanno avuto la formazione adatta per svolgere il proprio compito: “Per tanti di loro, la buona volontà non è bastata: le segreterie scolastiche nel territorio pordenonese sono sottorganico. I carichi di lavoro non permettono ai più esperti di affiancarsi ai nuovi impiegati e servono corsi di formazione tutto l’anno” ha spiegato il sindacalista Flc-Cgil Giuseppe Mancaniello.
“Sono un potenziale per coprire i “buchi” di organico nelle segreterie a scuola: le graduatorie dei supplenti amministrativi, infatti, ogni anno sono esaurite, ma non apprezzano i bidelli diplomati Dicono chiaramente: “Se non sai usare Excel, cioè il software dei fogli di calcolo al computer, pensaci prima di accettare l’incarico”. A quel punto si capisce di non essere graditi”. La proposta di supplenza arriva via posta elettronica. “Proposte formali di incarico dalle scuole e poi al telefono mi dicono che non possono insegnarmi nulla. Mi sono diplomata in ragioneria nel 1982 e dal 1984 sono inserita nelle graduatorie di terza fascia provinciale. In 33 anni sono stata assunta di ruolo come collaboratrice- bidella e ho aggiornato il punteggio nel profilo professionale amministrativo. E’ arrivata l’occasione: il diritto è tutelato dalla legge, ma alla fine si sta più tranquilli a pulire i banchi e bagni” si è così sfogata una delle dipendenti.