Fontanini non dà le garanzie volute per l’eliminazione di cinque passaggi a livello, il comitato: “Tanto valeva tenerci la Santoro e la Serracchiani”
I residenti di Udine Est hanno avviato le prime proteste per la mancata eliminazione dei cinque passaggi a livello, cosa promessa da Pietro Fontanini in sede di campagna elettorale. A preoccupare i cittadini sono le ultime dichiarazioni del nuovo sindaco, queste le parole che hanno fatto infiammare il comitato per l’eminazione: “Su passaggi a livello e barriere antirumore, ci impegniamo a sollecitare gli interventi. Siglare documenti hanno autorizzato di fatto Rete ferroviaria italiana a rimandare all’infinito la dismissione della tratta che taglia in due la città”. L’accusa è di non conoscere i problemi di Udine Est e di permettere all’Rfi di rimandare a lungo la cancellazione delle linee. Pesante l’attacco di Margherita Bonina, membro del comitato: “E qualcuno si fosse creato delle speranze su questo problema, ora penserà che tanto valeva che ci fossimo tenuti la Serracchiani e la Santoro, almeno non si sarebbero fatte illusioni”.