Enti locali: Roberti, valorizzare Cal dando voce a tutti Comuni
Pubblicato il 11 Giugno 2018
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Valorizzare il ruolo del Consiglio delle autonomie locali (Cal) avviando un metodo di condivisione che è stato tracciato già a partire da oggi, congelare la riforma del sistema delle autonomie che passa attraverso la creazione delle Uti e rendere il Cal realmente rappresentativo di tutto il territorio.
Queste le indicazioni fornite dall’assessore alle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, nella prima seduta del rinnovato Cal, convocata dopo l’inizio di questa legislatura regionale, dove l’assessore ha inteso evidenziare quanto l’incontro oiderno gli abbia dato modo di esprimere la volontà di condividere le linee d’azione già indicate nelle dichiarazioni programmatiche dal governatore Fedriga, in particolare laddove si esprime la volontà di ascoltare i territori.
Roberti ha voluto porre subito l’accento sul metodo che intende adottare e mantenere, quello della condivisione con le componenti del sistema delle autonomie e con le loro rappresentanze presenti nel Cal, anticipando che, salvo reali motivi di emergenza, gli atti della Regione saranno sottoposti al parere e alla condivisione dell’organismo consultivo delle autonomie tenendo conto del tempo necessario affinché tutte le componenti del Cal possano valutarne compiutamente i contenuti.
Un tanto, ha aggiunto, per fugare le perplessità che avrebbe potuto eventualmente suscitare la convocazione d’urgenza della prossima seduta del Cal, prevista per giovedì prossimo (ore 14), dettata esclusivamente dalla necessità di dare avvio immediato alla nuova riforma del sistema delle autonomie.
Considerando che il prossimo 1 luglio scadrebbe il termine che la Regione aveva precedentemente posto per l’avvio del trasferimento di ulteriori funzioni alle Uti, giovedì Roberti sottoporrà al Cal una norma recentemente approvata dalla Giunta regionale e destinata ad annullare tale scadenza così come i suoi previsti effetti.
Saranno di conseguenza abrogate, ha precisato Roberti, le norme che prevedono l’obbligatorietà dell’adesione dei Comuni alle Uti e le penalizzazioni per i Comuni che non vi hanno aderito, cominciando in questo modo a dipanare una matassa definita molto complicata.
Ancora per quanto attiene alle Uti, Roberti ha anticipato che, a questa prima fase destinata agli interventi sulle norme che produrrebbero effetti immediati sul sistema delle autonomie, seguirà una fase di ascolto finalizzata alla loro riscrittura per evitare che si possano reiterare gli errori compiuti in passato. In quest’ottica, ha sottolineato, è previsto un rapporto costante con Cal, Anci e Uncem che dovrà essere pensato proprio per poter dare maggior risalto al metodo di ascolto e di condivisione, un nuovo sistema di governance per il Cal affinché possa esprimere la voce di tutti i cittadini della regione.
Queste le indicazioni fornite dall’assessore alle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, nella prima seduta del rinnovato Cal, convocata dopo l’inizio di questa legislatura regionale, dove l’assessore ha inteso evidenziare quanto l’incontro oiderno gli abbia dato modo di esprimere la volontà di condividere le linee d’azione già indicate nelle dichiarazioni programmatiche dal governatore Fedriga, in particolare laddove si esprime la volontà di ascoltare i territori.
Roberti ha voluto porre subito l’accento sul metodo che intende adottare e mantenere, quello della condivisione con le componenti del sistema delle autonomie e con le loro rappresentanze presenti nel Cal, anticipando che, salvo reali motivi di emergenza, gli atti della Regione saranno sottoposti al parere e alla condivisione dell’organismo consultivo delle autonomie tenendo conto del tempo necessario affinché tutte le componenti del Cal possano valutarne compiutamente i contenuti.
Un tanto, ha aggiunto, per fugare le perplessità che avrebbe potuto eventualmente suscitare la convocazione d’urgenza della prossima seduta del Cal, prevista per giovedì prossimo (ore 14), dettata esclusivamente dalla necessità di dare avvio immediato alla nuova riforma del sistema delle autonomie.
Considerando che il prossimo 1 luglio scadrebbe il termine che la Regione aveva precedentemente posto per l’avvio del trasferimento di ulteriori funzioni alle Uti, giovedì Roberti sottoporrà al Cal una norma recentemente approvata dalla Giunta regionale e destinata ad annullare tale scadenza così come i suoi previsti effetti.
Saranno di conseguenza abrogate, ha precisato Roberti, le norme che prevedono l’obbligatorietà dell’adesione dei Comuni alle Uti e le penalizzazioni per i Comuni che non vi hanno aderito, cominciando in questo modo a dipanare una matassa definita molto complicata.
Ancora per quanto attiene alle Uti, Roberti ha anticipato che, a questa prima fase destinata agli interventi sulle norme che produrrebbero effetti immediati sul sistema delle autonomie, seguirà una fase di ascolto finalizzata alla loro riscrittura per evitare che si possano reiterare gli errori compiuti in passato. In quest’ottica, ha sottolineato, è previsto un rapporto costante con Cal, Anci e Uncem che dovrà essere pensato proprio per poter dare maggior risalto al metodo di ascolto e di condivisione, un nuovo sistema di governance per il Cal affinché possa esprimere la voce di tutti i cittadini della regione.