Presentato il Rapporto AlmaLaurea 2018 sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati dell’Università di Trieste
Il Rettore dell’Università di Trieste, Prof. Maurizio Fermeglia, evidenzia come “in un mercato del lavoro estremamente favorevole dove tutte le Università del territorio hanno raggiunto un tasso di occupazione superiore al 90%, l’Università di Trieste è prima come retribuzione media netta, a testimonianza della preparazione dei nostri laureati il cui valore viene adeguatamente riconosciuto dalle Aziende e dalle Istituzioni: un valore che deriva da una didattica di eccellenza, elevati investimenti sulla mobilità internazionale, una qualità nell’orientamento all’ingresso che attira a Trieste studenti non solo dalle provincie regionali e dal vicino Veneto ma anche da tutta Italia”.
La Delegata del Rettore all’Orientamento in Entrata e in Uscita – Job Placement, Prof.ssa Donata Vianelli, sottolinea come “tali risultati sono il frutto di un costante investimento su servizi di placement di elevata qualità e su una stretta collaborazione con le aziende locali, regionali e nazionali: lavoriamo dialogando con le aziende non solo nel momento dell’inserimento nel mercato lavorativo, ma anche a monte con rapporti di collaborazione che arricchiscono la didattica dei corsi di laurea e consentono di entrare in contatto con i nostri studenti fin dall’inizio del loro percorso di studio”.
Trieste, Il Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea ha presentato oggi il XX Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale al Convegno “Mutamenti strutturali, laureati e posti di lavoro“, organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e il sostegno del MIUR.
IL PROFILO DEI LAUREATI dell’Università di Trieste
I laureati nel 2017 dell’Università di Trieste coinvolti nel XX Rapporto sul Profilo dei laureati sono 2.894. Si tratta di 1.551 di primo livello, 832 magistrali biennali e 480 a ciclo unico; i restanti sono laureati del corso pre-riforma in Scienze della Formazione primaria o in altri corsi pre-riforma. Nei dati che seguono, per esigenze di sintesi, sono riportati i dati relativi ai laureati di primo livello e dei laureati magistrali biennali.
CITTADINANZA, PROVENIENZA E BACKGROUND FORMATIVO
Uno dei punti di forza dell’Università di Trieste è la percentuale di laureati di cittadinanza estera: complessivamente il 5,9% (il 5,0% triennali e il 7,6% tra i magistrali biennali). Il dato triestino è più alto della media nazionale dei laureati di cittadinanza straniera: il totale è 3,5% (3,1% delle triennali, 4,6% delle magistrali biennali).
L’Ateneo triestino risulta attrattivo anche da fuori regione: il 36,6% dei laureati proviene da regioni diverse dal Friuli Venezia Giulia; in particolare il 33,9% tra i triennali e il 43,4% tra i magistrali biennali. I dati di chi proviene da fuori Regione sono anche in questo caso più alti della media nazionale, che vede il 22% complessivo da fuori regione; nelle magistrali biennali il 43,4% di Trieste emerge contro la media nazionale del 28%.
ETÀ, REGOLARITÀ E VOTO DI LAUREA: LA RIUSCITA NEGLI STUDI UNIVERSITARI
L’età media alla laurea è 25,9 anni per il complesso dei laureati, nello specifico 24,7 anni per i laureati di primo livello e 27,2 anni per i magistrali biennali. Il 56,3% dei laureati terminano l’università in corso (nello specifico sono il 57,9% tra i triennali e il 59,4% tra i magistrali biennali). Rispetto al Rapporto AlmaLaurea 2017, l’età media alla laurea quest’anno è più bassa e si registra un innalzamento nel voto medio di laurea per i laureati di primo livello.
Il voto medio di laurea è 103,8 su 110: 101,2 per i laureati di primo livello e 107,5 per i magistrali biennali.
Rispetto ai dati nazionali, l’età alla laurea è in linea con la media, ma la percentuale dei laureati in corso è superiore alla media nazionale (56,3% Università di Trieste, 51,1% media nazionale), così come anche il voto medio di laurea è superiore alla media nazionale (103,8% a Trieste contro la media nazionale del 102,7%).
TIROCINI, STUDIO ALL’ESTERO E LAVORO DURANTE GLI STUDI Il 62,0% dei laureati ha svolto tirocini riconosciuti dal proprio corso di studi: è il 59,4% tra i laureati di primo livello e il 71,2% tra i magistrali biennali (valore che cresce all’83,3% considerando anche coloro che l’hanno svolto solo nel triennio).
I risultati registrano significativi aumenti percentuali rispetto a quelli dello scorso anno: nella rilevazione precedente era il 58% il dato riferito ai laureati che avevano svolto tirocini riconosciuti.
Trieste è sopra le media nazionale anche per le esperienze di studio all’estero: il 17,1% dei suoi laureati triennali ha svolto un’esperienza di studio all’estero (Erasmus in primo luogo), contro una media nazionale dell’8,2%; il 17,8% nei laureati magistrali su una media nazionale del 15,1%. Anche questi dati sono in crescita rispetto il 2017
Triennali
LA SODDISFAZIONE PER L’ESPERIENZA UNIVERSITARIA L’85,4% dei laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso e il 66,5% si iscriverebbe nuovamente allo stesso corso e allo stesso Ateneo. L’81,6% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso.
LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI dell’Università di Trieste L’Indagine sulla Condizione occupazionale ha riguardato complessivamente 6.089 laureati dell’Università di Trieste. I dati si concentrano sull’analisi delle performance dei laureati triennali e magistrali biennali usciti nel 2016 e intervistati a un anno dal titolo e su quelle dei laureati magistrali biennali usciti nel 2012 e intervistati dopo cinque anni.
LAVORO, I LAUREATI TRIENNALI A UN ANNO DALLA LAUREA L’indagine ha coinvolto 1.787 laureati triennali del 2016 contattati a un anno dal titolo (nel 2017).
Isolando quindi i laureati triennali dell’Università di Trieste che dopo il titolo non si sono mai iscritti a un corso di laurea (37,4%), è possibile indagare le loro performance occupazionali a un anno dal titolo.
Il tasso di occupazione (si considerano occupati, seguendo la definizione adottata dall’Istat, anche quanti sono in formazione retribuita) è del 72,8% contro la media nazionale del 71,1%.
Il 26% ha un lavoro subordinato a tempo indeterminato, mentre il 46,3% svolge un lavoro non standard (in particolare con contratto dipendente a tempo determinato) e l’8,6% svolge un’attività autonoma.
LAVORO, I LAUREATI MAGISTRALI BIENNALI A UNO E CINQUE
ANNI DALLA LAUREA I laureati magistrali biennali del 2016 contattati dopo un anno dal titolo sono 825, quelli del 2012 coinvolti a cinque anni sono 1.153.
A un anno L’80,4% dei laureati magistrali biennali del 2016 intervistati a un anno dal titolo è occupato (sono compresi anche coloro che sono in formazione retribuita), contro la media nazionale del 73,9%. Anche questo dato ha registrato un aumento percentuale rispetto la precedente rilevazione. Il 30,4% degli occupati può contare su un contratto a tempo indeterminato, mentre il 4,2% svolge un’attività autonoma. Le retribuzioni sono in media di 1.219 euro mensili netti.
A cinque anni Il 90,5% dei laureati magistrali biennali e a ciclo unico del 2012 intervistati a 5 anni dal conseguimento del titolo è occupato (erano l’88% nel Rapporto AlmaLaurea 2017). Il dato è superiore alla media nazionale, che registra un 86,3%. Le retribuzioni medie dei laureati dell’Università di Trieste sono di 1.486€ euro mensili netti, dato che si presenta come il più elevato se comparato con le università limitrofe e ben superiore alla media nazionale.
Occupazione e retribuzione media netta a 5 anni dalla laurea
Tasso di occupazione | Retribuzione media netta | |
Università di Trieste | 90,5% | 1486€ |
Università di Padova | 90,7% | 1473€ |
Università di Udine | 90,0% | 1437€ |
Università di Venezia Ca’ Foscari | 92% | 1447€ |
Università di Verona | 91,7% | 1447€ |
Università italiane | 86,3% | 1401€ |
Dove vanno a lavorare? Il 72,4% dei laureati è inserito nel settore privato, il 19,2% nel pubblico. La restante quota lavora nel non-profit (7,9%). L’ambito dei servizi assorbe il 71,4%, mentre l’industria accoglie il 25,6% degli occupati.