Sostegno al reddito: Riccardi, concordato piano per emergenze
Trieste – “Ci sono persone la cui esistenza è seriamente condizionata dal ricevimento del sostegno al reddito. Visti i ritardi accumulati da chi deve garantirne l’erogazione, la Regione si fa carico, immediatamente, di attivare quanto di sua facoltà affinché questa emergenza sia affrontata e, se non risolta, almeno arginata prima che porti a conseguenze imprevedibili”.
È quanto dichiarato dal vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alle Politiche sociali, Riccardo Riccardi, al termine del tavolo di confronto con alcune organizzazioni impegnate nel sostegno alle famiglie con disagio economico, a cui ha preso parte anche il consigliere regionale Piero Camber.
“A queste famiglie – ha proseguito Riccardi – dobbiamo trasmettere sicurezze, anche per confermare loro che le istituzioni sono vicine, ne comprendono i bisogni e, se necessario, trovano le soluzioni per far fronte alle prime necessità dei cittadini in difficoltà”.
A questo proposito, dopo il confronto con le organizzazioni, Riccardi ha disposto un piano di immediata applicazione costituito da tre punti.
“Scriveremo direttamente alle società di gestione dei servizi primari (gas, luce, acqua e anche Ater), chiedendo loro – ha annunciato il vicegovernatore – di soprassedere alla sospensione dei servizi erogati per quelle famiglie che, rientrando nell’ambito del reddito di inclusione, abbiano un’evidente situazione di difficoltà causata dal mancato o ritardato arrivo del sostegno”.
“Il secondo punto del piano di intervento – ha spiegato Riccardi – prevede un confronto con il Banco Alimentare per verificarne l’effettiva disponibilità di scorte aggiuntive a quella normalmente distribuita e le potenzialità di distribuzione logistica sul territorio. In caso di difficoltà la Regione si applicherà per trovare soluzioni adeguate alle eventuali criticità”.
“Il terzo punto – conclude il vicegovernatore con delega alle Politiche sociali – coinvolgerà i responsabili degli ambiti del servizio sociale dei Comuni, ai quali chiederemo un’immediata verifica sul territorio di quelle che sono le situazioni sensibili, monitorandone l’evoluzione e verificando se è possibile, da subito, intervenire per alleviarle fino al momento in cui l’erogazione dei Rei sarà a regime”.