CAFC presenta ilprimo report di sostenibilità
Presidente Benigno: “Ecco lo strumento di responsabilità sociale che attesta il nostro impegno per il territorio e lo sviluppo delle nostre comunità”
Analisi e sicurezza dell’acqua, sicurezza dei lavoratori, codice etico, welfare aziendale, parità di genere, risparmio energetico, salvaguardia dell’ambiente, indotto economico prodotto sul nostro territorio, gestione tariffe e approccio all’utenza: sono solo alcune delle direttrici presenti nel primo Report di Sostenibilità di CAFC, illustrato questa mattina nell’incontro con la stampa. Il documento verrà ufficializzato nel meeting del 29 giugno con i soci e moltissimi enti ed associazioni invitati a partecipare all’evento allargato.
“Con questa pubblicazione – premette il Presidente Salvatore Benigno – CAFC ha voluto compiere un decisivo passo verso la trasparenza attraverso tutte le attività che hanno ricadute concrete sull’economia, la tutela dell’ambiente e dell’acqua del Friuli”. Il report di sostenibilità è un valido strumento di trasparenza verso gli stakeholders, di programmazione strategica e controllo di gestione con la raccolta di dati, non solo di natura economica, ma anche di natura sociale ed ambientale, riaggregati in indicatori di risultato soggetti ad attività di monitoraggio costante.
Parole d’ordine: sostenibilità e fiducia. La stessa Direttiva quadro sulle acque della Commissione Europea sottolinea la necessità di abbracciare una gestione delle acque sempre più sostenibile con una chiara responsabilità delle aziende operanti nel settore nell’utilizzo delle risorse naturali e nel rispetto dell’ambiente. Pertanto le performance non finanziarie, che creano valore ed accrescono il benessere della collettività, assumono in questo contesto ancora più rilevanza.
Nella pubblicazione ampio spazio viene assegnato ai controlli e monitoraggi sulla qualità dell’acqua, mediante l’adozione del Piano di sicurezza delle acque (Water Safety Plan) con un attento controllo lungo l’intera filiera dell’acquedotto, al benessere dei lavoratori quale patrimonio fondamentale dell’azienda, prevedendo specifici programmi per il welfare aziendale, la parità di genere con 4 donne su 12 componenti il Comitato di direzione aziendale, la forte spinta alla formazione quale momento di miglioramento continuo delle risorse umane, alla sicurezza dei dipendenti (Safety First), ai rigorosi protocolli di sicurezza a cui devono sottostare le ditte che lavorano con CAFC. Il Report di sostenibilità si presenta anche come un documento ufficiale sulle politiche pro ambiente e natura attuate da CAFC (efficientamento energetico, infrastrutture adeguate ed eco-sostenibili, impianti sottoposti a telecontrollo ed automazioni, campagne contro gli sprechi, educational rivolti al mondo delle scuole), sull’ottimizzazione dei processi produttivi, sul valore aggiunto assegnato al territorio grazie alle importanti ricadute economiche generate dall’attività industriale di CAFC. Nel 2017 il valore aggiunto globale lordo generato per gli stakeholder è stato pari a oltre 43 milioni di euro, in aumento di 8 milioni di euro rispetto all’esercizio 2016 con una particolare attenzione a vantaggio del sistema delle imprese (beneficiare del 57% del valore generato con circa 25 milioni di euro di lavori affidati sotto forma di opere pubbliche, forniture e attività di manutenzioni), con una percentuale pari all’80 per cento degli appalti aggiudicati alle ditte del tessuto locale regionale, di cui il 65 per cento sono operanti in provincia di Udine.
“Il tema della sostenibilità, intesa come comunicazione e rapporto con tutti gli stakeholder, è un elemento sempre più caratterizzante e centrale nelle attività delle utility eroganti servizi pubblici, non a caso questo Report – puntualizza il Presidente Benigno – è la testimonianza concreta del nostro operato a vantaggio della collettività e dell’utenza a cui è dedicata la terza parte incentrata su gestione tariffe, bonus idrico, misurazioni di qualità del servizio da parte dell’utente, procedure operative per agevolare i cittadini, oltre alle collaborazioni con le associazioni dei consumatori in cui crediamo molto quale modalità costruttiva per migliorare la nostra attività”.
Il bilancio sociale vuole essere, infine, anche un momento di confronto sugli obiettivi futuri e sulle azioni in itinere per il 2018; i principali “goal” a cui CAFC sarà chiamato a dare risposte saranno i seguenti:
- Safety first, ovvero lavoro in sicurezza, argomento essenziale in questo momento
storico caratterizzato da un generale incremento di incidenti sul lavoro, anche fatali;
- qualità delle acque potabili con la messa in sicurezza degli approvvigionamenti e dei trattamenti primari anche nei piccolissimi acquedotti rurali montani tramite l’implementazione del modello Water Safety Plan;
- avvio di progettazioni strategiche di infrastrutture necessarie allo sviluppo sostenibile del territorio (come, ad esempio, il nuovo acquedotto per Lignano Sabbiadoro e la fognatura del bacino destra Stella che eliminerà gli scarichi dei depuratori in laguna);
- perseguimento di ottimizzazioni gestionali attraverso l’investimento in alte tecnologie per la gestione degli impianti di depurazione, acquedotto e delle reti fognarie e idriche;
- implementazione di ulteriori automazioni di processo che consentano la diminuzione dei consumi di energia elettrica;
- acquisizione di tutta l’energia aziendale prodotta da fonti rinnovabili (a partire dal 2019);
- miglioramento dei rapporti con gli utenti e in generale con gli stakeholder, inclusa la collaborazione con le associazioni consumatori e i portatori di interessi collettivi ambientali (associazioni ambientaliste);
- collaborazione con le Autorità di controllo dell’acquedotto (Autorità sanitarie) e di depurazione (Autorità ambientali) per una strategia condivisa.