Cultura: Gibelli-Bini, premio Hemingway è ricchezza per Lignano e Fvg
“Lignano custodisce un’enorme ricchezza
perché oltre ad essere una importante località balneare, lega il
suo nome al grandissimo artista quale fu Ernest Hemingway ma
anche a quello dello scrittore Giorgio Scerbanenco che qui visse
prima della sua scomparsa”.
Lo ha detto l’assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli
partecipando al Cinecity di Lignano Sabbiadoro – insieme al
collega di giunta Sergio Emidio Bini e ai consiglieri regionali
Mariagrazia Santoro, Maddalena Spagnolo e Piermauro Zanin – alla
cerimonia di premiazione dei vincitori della 34. Edizione del
Premio Hemingway. Promosso dal Comune di Lignano con il sostegno
delle direzioni alla Cultura e alle Attività produttive della
Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso la consolidata
collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge.it, la
manifestazione di quest’anno è stata dedicata alla memoria di
Pierluigi Cappello, il poeta friulano recentemente scomparso che
fu anche membro della giuria.
Quest’ultima, presieduta da Alberto Garlini e composta da Gian
Mario Villalta e Italo Zannier, affiancati dal sindaco di Lignano
Luca Fanotto e dal presidente della Regione Friuli Venezia Giulia
Massimiliano Fedriga, ha individuato i quattro personaggi
vincitori delle quattro sezioni dei premi. Si tratta di Annie
Ernaux per la Letteratura, Antonio Damasio per “L’avventura del
Pensiero”, Lilli Gruber quale “Testimone del nostro tempo” e
Francesca Della Toffola per la fotografia.
Condotto dalla giornalista Rai Chiara Lico, volto noto del Tg2,
la cerimonia ha avuto come nota di colore la presenza in sala di
Rina Micon Turossi, che conobbe personalmente Hemingway nel 1954
all’hotel Friuli di Lignano. I due sono ritratti insieme in una
fotografia proiettata sul grande schermo durante la cerimonia.
Nel suo intervento, l’assessore regionale alla Cultura ha voluto
ricordare il forte legame esistente tra la città di Lignano e la
cultura. “Questa località balneare – ha detto Gibelli –
custodisce un grande patrimonio perché abbina il suo nome a
Ernest Hemingway e Giorgio Scerbanenco; questi sono personaggi
legati ai miei ricordi personali di gioventù, quando Hemingway
era un autore “obbligato” così come lo era la scelta di Lignano
quale località di vacanza balneare per alcuni di noi pordenonesi
e per tutti quelli che non andavano al mare sulle coste liguri.
Per quanto riguarda invece Scerbanenco – ha concluso Gibelli –
c’è invece un vincolo che lega milanesi e lignanesi, perché
l’autore lombardo ha scelto di vivere parte della sua vita in
questa cittadina friulana”.
A margine della cerimonia, l’assessore regionale alle Attività
produttive ha evidenziato invece l’importanza che può avere un
premio letterario anche per la promozione del territorio. “Questa
è una manifestazione – ha detto Bini – che ha un respiro
internazionale e che quest’oggi ha consegnato un premio a
grandissimi personaggi, nel ricordo del nostro compianto poeta
Pierluigi Cappello. Non va dimenticato il grande valore che hanno
le nostre eccellenze in tutti i campi per far conoscere il Friuli
Venezia Giulia in Italia e nel mondo. Certamente il premio
Hemingway – ha concluso l’assessore – è una di queste, che così
contribuisce a rafforzare la promozione di Lignano, uno dei poli
di attrazione turistica più importanti della nostra regione”.