Vigili del fuoco: lavorare su concorsi a base regionale
Anticipare le assunzioni di Vigili del fuoco
previste per il 2019, strutturare un sistema di concorsi per il
reperimento di personale a base regionale, attivare presidi
territoriali a Sacile, Grado e Cividale e avviare la
riqualificazione della sede di Pordenone.
Sono queste le principali richieste contenute nella lettera che
il governatore Massimiliano Fedriga intende inviare al ministro
dell’Interno, Matteo Salvini, per dare risposte alla situazione
di criticità del corpo dei Vigili del fuoco del Friuli Venezia
Giulia, che indebolisce il sistema regionale di risposta alle
emergenze.
Incontrando una rappresentanza della segreteria regionale Fns
Cisl regionale, che questa mattina ha indetto lo stato di
agitazione, l’assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, su
delega del presidente Fedriga ha garantito la massima attenzione
della Regione in merito alla carenza di personale del comparto,
che vede oltre 150 posti scoperti, e alle condizioni dei mezzi di
intervento.
Rosolen ha evidenziato che la Regione “vuole riportare a livello
regionale le procedure concorsuali che consentono il turnover del
personale e garantiscono occupazione a molti giovani. Riguardo
alla carenza di personale amministrativo, invece, valuteremo
l’adozione di un provvedimento analogo a quello attuato per il
settore dell’istruzione, che consenta di sbloccare la situazione
in tempi brevi”.
L’assessore ha quindi rimarcato la necessità di “anticipare le
assunzioni attese per il 2019, perché i numerosi pensionamenti
previsti nei prossimi mesi renderanno ancora più difficili le
condizioni di lavoro del personale in servizio, che ogni giorno è
impegnato in interventi a garanzia della sicurezza e della salute
dei cittadini. In quest’ottica proseguiremo inoltre l’esperienza
dei lavori socialmente, che permette di dare un supporto agli
operatori”.
Per quanto concerne la presenza sul territorio Rosolen ha
spiegato che “la Regione aiuterà il corpo dei Vigili del fuoco ad
attivare, sull’esempio di quanto avvenuto a Latisana,
distaccamenti a Sacile, Grado e Cividale. Inoltre, chiediamo
maggiore attenzione per la sede di Pordenone, per la quale
l’avvio dei lavori di ristrutturazione è bloccato da troppo
tempo”.