Antichi vitigni autoctoni
Ancora un doppio appuntamento per assaggiare e acquistare i prodotti del “Paniere dell’ecomuseo”. Domenica 1 luglio dalle 9 alle 13, a Gemona nel Centro ricreativo di Campolessi (di fronte a “La Frasca”), riapre il Mercato contadino, organizzato dall’Ecomuseo delle Acque e dal Circolo culturale ricreativo locale ogni prima domenica del mese, con vendita diretta di prodotti agricoli provenienti dalle aziende del Gemonese. Giovedì 5 luglio alle 20.30 presso il bar ristoro “La Fortezza”, sul Forte di Osoppo, è in programma un nuovo rendez-vouscon l’Apericena dell’ecomuseo: verranno fatti degustare alcuni vini ottenuti da vitigni autoctoni provenienti dall’azienda vitivinicola Bulfon, abbinati a spuntini a base di pesce, salumi e pan di sorc.
Si tratta di due iniziative che si propongono di promuovere, far conoscere e valorizzare le produzioni di qualità del territorio. Il mercato contadino valorizza la filiera corta ovvero la vendita diretta da produttore a consumatore, sostenendo l’economia di piccola scala attenta alla qualità alimentare. L’apericena si rivolge in primo luogo ai giovani a sostegno del “bere responsabile”, con degustazioni mirate affinché si impari a riconoscere il vino di qualità attraverso i sensi: la vista, l’olfatto e solo alla fine il gusto. Sorseggiando consapevolmente e moderatamente.
Il cuore della filosofia dell’Azienda Bulfon, con sede a Valeriano, è rappresentato dalla riscoperta e dal recupero di antichi vitigni coltivati per secoli sulle colline friulane, “vitigni che sembravano scomparsi, fagocitati dai rovi e dall’incuria degli uomini, in un territorio storicamente vocato alla viticoltura”, ma che la passione di Emilio Bulfon, il fondatore dell’azienda, ha fatto rinascere a nuova vita. Ad Osoppo si potranno degustare, tra gli altri, i vini ottenuti da due varietà di vite autoctone, l’Ucelut e la Cjanorie. Il primo è un vino bianco, molto amabile e raffinato, appartenente alle uve “uccelline” che crescevano spontaneamente ai margini dei boschi, assai apprezzate dagli uccelli. La coltivazione del vitigno Ucelut è presente oggi solo in un’area ristretta del Friuli Occidentale. Il Cjanorôs è un vino rosso, elegante e piacevole, che si produceva nella fascia pedemontana del Friuli caratterizzata da un terreno e un clima poco favorevoli. È diffuso ancora oggi nel circondario di Gemona e nell’area di Pinzano