Conoscenza in Festa e Magnifici Incontri Crui: programma di domani, giovedì 28 giugno
Si chiama Manifesto per il Piano Nazionale Università Digitale il documento che indicherà cosa potrebbe e dovrebbe fare tutto l’ecosistema universitario per contribuire allo sviluppo culturale, tecnologico ed economico del nostro Paese in una prospettiva digitale ed è il risultato della due giorni di lavori dei Magnifici Incontri, in cui oltre 250 tra studiosi ed esperti provenienti da 140 tra università, istituzioni, centri di ricerca e organizzazioni pubbliche e private si sono ritrovati a Udine. Il Manifesto sarà redatto e presentato domani, giovedì 28 giugno, alle 12.30 a palazzo Garzolini di Toppo Wassermann, in via Gemona 92 al termine dei lavori della tavola rotonda sul Piano Nazionale Università Digitale che inizierà alle 9.45 e sarà il momento clou della seconda giornata di lavori dei Magnifici Incontri, all’interno di Conoscenza in festa. La lettura del Manifesto – Piano Nazionale Università Digitale – sarà affidata a Gaetano Manfredi, rettore dell’Università Federico II di Napoli e presidente Crui. Conclusioni alle 13. I lavori della sessione plenaria dei Magnifici Incontri Crui 2018, inizieranno alle ore 8.45 con gli indirizzi di saluto di Gaetano Manfredi, rettore dell’Università Federico II di Napoli e presidente Crui, Carla Barbati, presidente del Cun (Consiglio Universitario Nazionale), Paolo Miccoli, presidente dell’Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca), Marco Mancini, Capo dipartimento Formazione superiore e ricerca del Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca). Dalle 9.15, nella stessa sede, “Expo Dubai 2020. Connecting minds, creating the future”, con l’intervento di Paolo Glisenti, commissario generale Italia per Expo 2020 a Dubai.
Il programma di giovedì 28 giugno, seconda giornata del festival.
SALVATORE ARANZULLA. Serata per tutti in piazza Matteotti, dalle 21 alle 23, con l’incontro “Sé Digitale. Come imparare a E-sistere” in cui ci si interrogherà sulle trasformazioni dell’identità generate dagli ambienti digitali. L’antropologo Francesco Varanini, il docente di Human-Computer Interaction Luca Chittaro, il giovane manager di comunity building Lorenzo Micheli e il più consultato blogger italiano Salvatore Aranzulla rifletteranno sulla nostra prossima identità digitale in uno scenario in cui l’essere umano dovrà convivere sempre di più con le macchine e in cui diventa importante capire cosa si potenzia del nostro sé e cosa si depotenzia e come dobbiamo riconquistare la nostra identità in questo nuovo universo. In caso di pioggia la serata si svolgerà nella scuola “G. Ellero”, ingresso da via Gemona 92.
SOTTO LA LOGGIA. Sotto la Loggia del Lionello dalle 16.30 alle 18.30, “Viaggio nell’ospedale universitario del futuro: come verranno curati i cittadini del Friuli Venezia Giulia”, un tour virtuale in cui le persone avranno la possibilità di vedere come si progetta un intervento chirurgico, come un organo si trasforma in ologramma e come si utilizza la tecnologia smart per aiutare i pazienti in difficoltà. Insieme al professor Robiony e ai suoi ospiti i cittadini andranno alla scoperta di come si forma il nuovo medico e quali sono le prospettive di sviluppo del nostro ospedale.
EVENTI CON LE SCUOLE. In piazza Matteotti, dalle 19 alle 20.30 con “Io lo insegno digitale” le scuole secondarie del Friuli porteranno le loro migliori esperienze presentando 16 progetti che gli studenti hanno realizzato durante l’anno scolastico, mentre a palazzo di Toppo Wassermann in via Gemona 92 comincia il Digital Excange, che, dalle 9 alle 13 e 15 alle 19, rifletterà sulle migliori pratiche della scuola digitale e della ricerca realizzate dall’ateneo di Udine grazie al programma di scambi internazionali tra studenti delle scuole superiori italiane (anche di diverse classi) e studenti coetanei di altri Paesi extraeuropei, ideato e promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) nell’ambito della strategia di coinvolgimento e mobilitazione della Scuola Italiana verso EXPO 2020 Dubai. Il programma coinvolgerà nei prossimi due anni circa 250 studenti e docenti di tutte le regioni italiane e sarà gestito, in tutte le fasi di attuazione dal Convitto Nazionale “Paolo Diacono” di Cividale del Friuli. Oltre alla presentazione ufficiale del Dep, Udine ospita l’Acceleration Lab preparatorio dei primi due Digital Exchanges (Canada e India), coinvolgendo circa 50 tra studenti e docenti.
INCONTRI IN FONDAZIONE. Nella sala della Fondazione Friuli si terranno due incontri: alle 17 la presentazione del libro “Innovazione e creatività nell’era digitale. Le nuove opportunità della Digital Sharing Economy” di Bruno Lamborghini e Stefano Donadel alla presenza di autori e curatori. Al termine, alle 18, l’incontro “Materiali di intelligence” con Mario Caligiuri, direttore del Master in intelligence dell’Università della Calabria, che parlerà del cambiamento d’epoca in cui viviamo e della conseguente necessità di adeguare a questo cambiamento l’attività di intelligence.
SPETTACOLO SERALE. Dalle 19 alle 21 in largo Ospedale vecchio, “La commedia degli spostati”, spettacolo teatrale con la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe, con la regia e drammaturgia di Claudio de Maglio, interpretata dagli allievi del II anno di corso.
INSTALLAZIONE. Dalle 17 alle 21, alla Galleria fotografica Tina Modotti di via Paolo Sarpi angolo via Erasmo Valvason, sarà possibile visitare l’installazione “Il giardino del Fitorimedio“, in collaborazione con il gruppo G124 di Renzo Piano, un’installazione realizzata per creare consapevolezza ambientale e per diffondere il messaggio che una riqualificazione eco compatibile è possibile ed accessibile a tutti.
MOSTRA. Nell’ex chiesa di San Francesco, in largo Ospedale vecchio, sarà allestita la mostra “Un Paese mille paesaggi. Le montagne d’Italia viste dall’Altro Versante” con 60 immagini di grande formato Maurizio Biancarelli, Bruno D’Amicis, Luciano Gaudenzio, rappresentative di tutte le regioni italiane, e 60 minuti di filmati realizzati da Marco Rossitti, nel cuore dei più importanti parchi naturali e riserve integrali del Paese. La mostra sarà visitabile giovedì 28 giugno dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30.
BOTTEGHE DEL SAPERE. Dalle 16.30 alle 19.30 nei negozi del centro storico si svolgeranno le Botteghe del sapere. Il programma di giovedì 28 giugno prevede 8 appuntamenti. Alle 16.30 nella Farmacia Zambotto(via Gemona 78), “Piante officinali & benessere. Dall’antica ‘officina farmaceutica’ al moderno laboratorio di estrazione: i rimedi naturali dall’infuso all’alimento funzionale” con Carla Da Porto del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali. Qual è la differenza fra decotto, infuso e macerato, tutte bevande a base di erbe? Come si ottengono i preparati vegetali che sono gli ingredienti di alcune tipologie di integratori alimentari? Come si leggono le etichette degli integratori alimentari a base di piante? Questi alcuni degli interrogativi cui si darà risposta in occasione dell’incontro.
Alle 17 sotto i portici di via Gemona, all’altezza dei civici 7-17, in collaborazione con le attività commerciali di Borgo Gemona, “Api, ambiente e uomo: un connubio strettissimo, minacciato da molti pericoli” con Francesco Nazzi del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali. Le api dipendono strettamente dall’ambiente, in quanto ricavano dalle piante il proprio nutrimento ma anche l’ambiente dipende dalle api, dato che la riproduzione di molte specie vegetali dipende da questi pronubi. A sua volta, l’uomo dipende dalle api, che concorrono all’impollinazione di tre quarti delle colture agrarie importanti per la sua alimentazione. D’altra parte l’uomo può esporre questi insetti a rischi letali, inquinando il loro ambiente di vita. Insomma, i destini di api, ambiente e uomo sono strettamente intrecciati come i rami di una ghirlanda la cui conservazione sfida la nostra capacità di comprensione e d’intervento.
Alle 17 da Kartell (largo dei Pecile 11) “Natura, valore e normatività” con Gabriele De Anna del Dipartimento di Scienze giuridiche. Le nostre vite sono regolate da norme (morali, giuridiche, sociali) e pare ovvio che queste non possano prescindere dalla nostra natura. D’altra parte, non è detto che ogni comportamento naturale sia anche lecito: anche l’aggressività è naturale. In che modo la nostra conoscenza della natura umana può entrare nei giudizi di valore che fondano le nostre norme? Questo perenno problema della filosofia è al centro di un acceso dibattito contemporaneo, nel quale è intervenuto un progetto a cui partecipa anche l’Università di Udine.
Alle 17.30 al ristorante Mille e una notte (via Gemona 14) “Viaggio al centro della terna (divagazioni intorno al Teorema di Pitagora)” con Giovanni Panti del Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche. Se qualcuno ricorda un teorema dai giorni di scuola, ricorda il Teorema di Pitagora. E forse, se gli viene chiesto di darne un esempio, ricostruisce che 3^2 + 4^2 = 5^2. Terne di numeri del tipo (3,4,5) sono dette, appunto, pitagoriche, e corrispondono ai punti a coordinate razionali sulla circonferenza di raggio 1. Sull’insieme di tali punti si può viaggiare, e lungo il viaggio si incontrano vari e misteriosi animali.
Alle 18 al Caffè Caucigh (via Gemona 36), “Spostate la gente dal teatro alla strada: ah, la miserabile realtà!: arte e realtà in Georg Büchner” con Simone Furlani del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale. Quale rapporto esiste tra arte e realtà? Quali sono le possibilità dell’arte? Può l’arte incidere sulla realtà e sulla vita dell’uomo? Il teatro di Georg Büchner fornisce risposte decisive a questi interrogativi. La sua estetica, infatti, è improntata senza dubbio a un impegno civile e politico dell’arte, che tuttavia non ne mortifica le possibilità espressive. Naturalmente, è necessario però abbandonare gli ideali, ad esempio romantici, di un’arte che, celebrando se stessa, si rivela pura costruzione.
Alle 18 da Tonello Casa (via Giovanni Cosattini 34), “Il cammino celeste da Barbana al Lussari: analisi paesaggistica”, bottega bilingue italiano/friulano, in collaborazione con il Centro interdipartimentale per lo sviluppo della lingua e della cultura del Friuli (Cirf), con Rino Gubiani del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali. I pellegrini che si sono mossi e si muovono lungo i cammini di matrice religiosa nei loro percorsi hanno messo insieme culture differenti. In questo senso è stato preso in considerazione il cammino celeste che è un itinerario che parte da Barbana, e si snoda fino al santuario del Lussari. Lo studio si è basato su una analisi paesaggistica utilizzando come strumento di valutazione l’Ecovast e le tecnologie Gis.
Alle 18 a palazzo Valvason Morpurgo in collaborazione con la Legatoria Moderna (via Savorgnana 12), “La rinascita della via della seta: nuove opportunità nel settore del turismo” con Andrea Zannini del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale e Michela Cesarina Mason del Dipartimento di Scienze economiche e statistiche. La via della Seta è un’antica rete di itinerari terrestri, marittimi e fluviali lunga 8 mila chilometri che per secoli costituì un fondamentale elemento di interazione e di cooperazione economica collegando la Cina al Medio Oriente e al Mediterraneo. Recenti iniziative intraprese dai diversi Paesi ubicati lungo il percorso dell’antica via della seta offrono una opportunità di rinascita del percorso, per incrementare gli scambi commerciali e favorire i rapporti sociali e culturali tra i popoli dei Paesi coinvolti, compresa l’Italia. Tutto ciò si traduce in future opportunità di sviluppo per il settore turistico, soprattutto culturale, che nel corso dell’intervento verranno analizzate e presentate. Opportunità di promuovere la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione del territorio, del paesaggio e dell’heritage culturale, considerati come risorsa funzionale e parte integrante dell’esperienza di viaggio e del milieu culturale delle comunità, seguendo un filo rosso che individua nella via della seta un motivo unico di raccordo tra popoli e contesti apparentemente diversi.
Alle 18.30 al Quinto Recinto (largo dei Pecile 3), “Dal campo al boccale: impariamo a conoscere la birra” con Stefano Buiatti del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali. Considerazioni sulla produzione, diffusione e consumo di birra nel mondo, in Europa e in Italia. Il fenomeno delle micro birrerie in Italia, significato economico e culturale; la realtà del Fvg. Birra artigianale vs birra industriale: vero o falso conflitto? La “rivoluzione” della birra agricola. Le materie prime per la produzione della birra: acqua, malto d’orzo (e suoi succedanei), luppolo e lievito. La filiera di processo: dal campo al boccale. I 4 nemici della birra: il tempo, l’aria, la luce, il calore. Brevi considerazioni sulla storia della birra legata alle evoluzioni della tecnologia. Degustazione della birra dell’Università di Udine.