Ambiente: Arpa, acque sotterranee Fvg non sono contaminate
I monitoraggi effettuati sino ad ora
dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa)
confermano che gran parte delle acque sotterranee del Friuli
Venezia Giulia non sono contaminate e presentano uno stato
chimico buono.
Lo precisa Arpa in una nota, spiegando che il rinvenimento di
sostanze organiche in tracce nelle acque non deve essere oggetto
di preoccupazione e anzi, da un lato, dimostra che Arpa Fvg
grazie all’elevatissima sensibilità della strumentazione e delle
metodiche in uso è in grado di rilevare qualunque piccola
anomalia della presenza di inquinanti e, dall’altro, è uno
stimolo per migliorare ulteriormente la conoscenza dell’ambiente
e prevenirne la compromissione.
Ciò in riferimento ad alcuni servizi della stampa locale relativi
alla presenza di pesticidi nelle acque del Friuli Venezia Giulia
in cui sono stati riportati i dati dell’edizione 2018 del
Rapporto nazionale pesticidi nelle acque a cura dell’Istituto
superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra).
Ispra, spiega Arpa, produce annualmente tale report raccogliendo
le informazioni derivanti da ogni singola Agenzia per l’ambiente
regionale presente sul territorio italiano; i dati relativi al
Friuli Venezia Giulia sono pertanto quelli prodotti da Arpa Fvg
attraverso la propria costante attività di monitoraggio
ambientale.
Il termine “contaminazione”, sottolinea Arpa, è utilizzato, in
alcuni passaggi dei servizi, in modo improprio. La parola è
infatti sinonimo di “inquinamento”, che si ha quando viene
rilevata una sostanza a concentrazioni superiori a un livello
stabilito dalla normativa. Se non viene superata questa soglia,
si deve invece parlare più propriamente di “residui” o di
“presenza in tracce”, che sono normalmente rilevabili in
qualunque matrice ambientale e in qualunque contesto, se solo si
dispone di tecnologia sufficientemente sofisticata per farlo.
Il rapporto Ispra rileva che molti campioni analizzati dalle
Agenzie per l’ambiente mostrano in effetti, in tutta Italia, la
presenza di sostanze organiche, a testimoniare l’effetto del
massiccio uso di pesticidi che è stato fatto in questi anni; in
Friuli Venezia Giulia questo si evidenzia maggiormente rispetto
ad altre regioni. Ciò, tuttavia, è da mettere in relazione –
conclude Arpa – proprio alla maggiore capacità analitica e di
valutazione sviluppata dall’Arpa del Friuli Venezia Giulia in
questi anni, più in particolare attraverso le modalità di
realizzazione del piano di monitoraggio, che intensifica i
prelievi nei punti più critici, e grazie a strumentazione e
metodiche in uso tra le migliori in Italia.