Cultura: promuovere territorio con eventi condivisi e a tema
Progetti ed eventi condivisi tra realtà limitrofe o affini, legati da un tema centrale, e da un filo conduttore che potrà essere indicato annualmente dalla Regione, e che siano espressione e valorizzazione del territorio.
Questa, in sintesi, la linea che la Regione intende perseguire per il sostegno delle realtà che animano il Friuli Venezia Giulia, così com’è stata enunciata dall’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, a Udine, in occasione di due incontri con la stampa.
Si trattava della presentazione del bilancio e dei programmi dell’Ente teatrale regionale, e del programma di ‘Musica in villa’, 15 concerti in programma dal 15 luglio al 2 settembre nelle antiche corti, nelle ville, nei parchi e chiese da riscoprire, nel territorio del Friuli centrale, tra l’area pedemontana e la riviera friulana.
Una manifestazione, che ha evocato all’assessore Gibelli un evento analogo, da lei organizzato a Milano negli anni ’90.
E che ha voluto prendere a esempio quale modello destinato a consentire all’Amministrazione regionale di assicurare il proprio sostegno non solo alle attività e realtà importanti e consolidate, come lo è l’Ente teatrale regionale.
Ma, anche, alle numerose realtà disseminate sul territorio del Friuli Venezia Giulia.
Che vivono di volontariato, hanno la necessità di essere sostenute, e che in questo modo potrebbero continuare a ricevere il supporto della Regione.
Non solo, ma come ha evidenziato Gibelli alla presentazione di ‘Musica in villa’, la sinergia tra Comuni, pro loco, associazioni del territorio potrebbe favorire l’interesse dei partner privati. E in tal modo assicurare agli eventi le ulteriori risorse necessarie per la valorizzazione e la promozione. Questo, grazie al concorso di sponsor maggiormente interessati a supportare un bacino più ampio di potenziali visitatori.
Di ‘Musica in villa’, Gibelli ha apprezzato anche il fatto che l’iniziativa offre il giusto spazio agli artisti locali. Come Glauco Venier, musicista friulano di fama internazionale, che “come tutti i profeti, non lo è in Patria”.
L’obiettivo che Gibelli intende perseguire attraverso la nuova politica della Regione per la cultura, è dunque quello di favorire la valorizzazione del territorio attraverso l’affermazione di una visione più moderna del ruolo delle realtà locali e del volontariato.
Per fare sì che l’Amministrazione non sia più considerata un ente erogatore di contributi a pioggia, ma possa concorrere a stimolare la promozione del territorio e delle sue molteplici ricchezze, senza stravolgere iniziative e programmi esistenti. Bensì valorizzandoli, favorendo la sinergia tra realtà motivate a fare massa critica per rilanciare le rispettive proposte locali.
L’assessore Gibelli ha visto anche nell’attività svolta in questi anni dall’Ente teatrale regionale del Friuli Venezia Giulia un esempio di come si deve sviluppare e valorizzare la cultura del territorio attraverso le sue componenti.
L’Ente teatrale regionale, rispetto al quale Gibelli ha apprezzato l’atteso accordo raggiunto dalle componenti societarie sulla presidenza, ha dato, o ridato vita a sedi sparse sul territorio.
E può ora presentare, come ha ricordato la neo presidente, Annamaria Poggioli, risultati positivi: l’affluenza media degli spettatori, passata negli ultimi dieci anni dal 78 all’87 per cento, e le oltre 67 mila presenze registrate nella precedente stagione teatrale, nei concerti e negli spettacoli organizzati dall’Ert anche in sinergia con altre associazioni.