La giustizia sta facendo il suo corso. Ciò che resta? Due famiglie distrutte da un dolore troppo grande da portare
Di fronte ad un qualsiasi fatto improprio vi è una punizione. E’ perché si è commesso un errore che deve essere scontato. E per Mazzega l’errore è gravissimo, imperdonabile: aver privato anzitempo della vita una giovane ragazza innocente, Nadia. Un errore che gli costa trent’anni di vita, permettetemelo anche troppo pochi. Perché per un uomo, sempre se si può definire tale, che strangola o soffoca, così per futili motivi, una 21enne nel pieno della vita, non ci sarà mai pena adeguata.
Mentre il giudice leggeva la sentenza Mazzega è rimasto impassibile, come se quello parole non lo turbassero affatto, come se fosse convinto di essere nel giusto. Nessun segno di pentimento, nessuna lacrima. Lacrime invece versate da tutti coloro che gli stavano attorno, ad iniziare dalla famiglia Orlando, distrutta per la perdita di una figlia che nessuna sentenza gli restituirà. c
La sentenza riconosce la gravità del fatto ma non ci restituirà mai nostra figlia
La giustizia sta facendo il suo corso ma ad oggi ciò che resta sono due famiglie distrutte da un dolore troppo grande da portare per entrambe, un dolore che nemmeno il tempo potrà mai lenire. Perché queste due famiglie vivranno avvelenate dal rancore, porteranno per sempre ferite sanguinanti, una distruzione assicurata e un peso che non lascia vivere.
Potrà ricominciare invece Mazzega, prima o poi, dopo aver pagato la sua pena. Ma il carcere gli servirà per fargli capire il valore della vita? Troverà un modo per scappare dalla colpa creando argomentazioni e ragioni, per accettare ciò che ha fatto, cercando di buttarselo alle spalle. Ma se vorrà davvero perdonare sé stesso dovrà riconoscere l’errore e la colpa per poi entrare nell’universo interiore del sentimento, dove si sente il dolore della ferita, il malessere per ciò che è successo, e dove avrà luogo l’intervento chirurgico che estrarrà il tumore della colpa.
Il perdono? Non c’è proprio nulla da perdonare perché la vita di Nadia mai e poi mai potrà essere recuperata. Un criminale non potrà mai trasformarsi in un innocente.
SE ANCORA NON HAI PERDONATO E HAI GETTATO L’ASSASSINO NEL FIUME, TI RESTANO ANCORA POCHI SECONDI PRIMA CHE LA VENDETTA SI CONSUMI, MA PUOI TRATTENERLA, LASCIA CHE L’INNOCENZA DEL TUO BAMBINO INTERIORE SALVI IL CONDANNATO, PERMETTI CHE IL PERDONO GUARISCA IL TUO CUORE. QUESTA È LA TUA SECONDA OPPORTUNITÀ