Salmè ci riprova: questa volta la sfida è per diventare sindaco di Tavagnacco
Dopo essere stato tra i protagonisti della corsa alla poltrone di sindaco di Udine, senza riuscire nell’obiettivo prefissato, Stefano Salmè ci riprova. A distanza di pochi mesi, il segretario di Fiamma Nazionale, sarà il candidato sindaco alle elezioni di Tavagnacco che si terranno nella primavera del 2019.
Ad annunciarlo è stato direttamente Salmè in un comunicato: “Nella direzione provinciale di ieri, insieme ai dirigenti della sezione di Tavagnacco, ho accettato l’invito del segretario provinciale Domenico Di Sarno, a candidarmi come sindaco nelle elezioni comunali di Tavagnacco che si terranno nella primavera del 2019.
L’obbiettivo è quello di coagulare un vasto fronte che ricomprenda tutte le “destre nazionali e sociali”, (che alle elezioni politiche hanno raccolto nel loro complesso 636 voti nel comune di Tavagnacco) per portare nel prossimo consiglio, un drappello di consiglieri comunali che facciano riferimento alla tradizione del Movimento Sociale Italiano e che si pongano nell’attualità politica nel contesto delle compagini politiche identitarie e sovraniste.
Tavagnacco non può e non deve essere “l’ultimo fortino” di una sinistra ex comunista, ormai fuori dalla storia e che è stata sonoramente bocciata, in Friuli come nel resto della Nazione.
A settembre verrà presentata la prima bozza programmatica da presentare ai cittadini ed organizzata la prima “adunata anti-comunista”, per far comprendere ai cittadini che le elezioni del prossimo anno rappresenteranno un momento di svolta fondamentale per la comunità di Tavagnacco”.