Salute: Progettoautismo FVG onlus esempio buone prassi
“Esistono delle reti sul territorio, il cui operato e valore sono insostituibili. Questa ne è un esempio di grande portata per il numero di aderenti e per il prezioso lavoro di supporto che offre a famiglie e istituzioni”.
Lo ha dichiarato il vicegovernatore e assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, nel corso della visita di ieri, sera a Tavagnacco alla sede di Progettoautismo FVG onlus.
Un sodalizio che, come ha spiegato la presidente, Elena Bulfone, si fonda sul volontariato di circa trecento iscritti, per gran parte componenti delle famiglie nelle quali vivono persone colpite da autismo.
Un disturbo diffuso, che provoca anche gravi situazioni di disabilità e disagio psichico.
Riccardi ha evidenziato che non si è trattato di una semplice visita rituale, bensì di una presa di contatto diretto con una rete insostituibile di attori privati in un settore, quello dell’assistenza sociale, che vede il prezioso supporto del volontariato e che nel Friuli Venezia Giulia vanta una tradizione radicata e consolidata.
Il Centro di Progettoautismo FVG, chiamato ‘home special home’, si estende su tre piani per 2 mila 700 metri quadrati.
È di carattere polifunzionale, adibito all’accoglienza semiresidenziale e residenziale di persone con autismo con i criteri della ‘housing sociale’, ed è accessibile a persone che presentano questa patologia.
Segue, con assistenza diurna, bimbi e ragazzi colpiti da sindrome
autistica, disturbi pervasivi dello sviluppo e sindrome di
Asperger.
L’associazione, costituita dieci anni fa, aiuta e accompagna i genitori dei ragazzi interessati, contando sull’impegno costante di 51 volontari.
Si tratta di un contenitore permanente volto ad accogliere e lanciare iniziative in rete con le istituzioni pubbliche e private, e a rendere migliore la vita delle persone colpite da autismo, fornendo loro occasioni concrete di sperimentazione per socialità, inserimento personale, autonomia nella vita.