Cooperazione decentrata: impegno Fvg per sviluppo pesca in Libia
Rafforzare, in un quadro di cooperazione decentrata, i rapporti istituzionali tra il Friuli Venezia Giulia e le più importanti municipalità libiche quali Tripoli, Tobruk, Bengasi, Harawa e il territorio del Golfo della Sirte, sostenendo lo sviluppo della pesca e quindi favorendo lo sviluppo economico di quelle aeree e, di conseguenza, la coesione sociale, con positivi riflessi anche sui flussi migratori clandestini.
Questi gli obiettivi del progetto “Path dev” (Pilot Action in Fishery Sector for Libya Economic Development, ovvero azione pilota nel settore pesca per lo sviluppo economico libico) avviato lo scorso febbraio, finanziato dal Ministero degli Interni italiano (Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione) e gestito dalla Regione attraverso Informest.
I contenuti dell’iniziativa, che sarà completata tra un anno, sono stati oggetto, oggi nel palazzo del Governo a Trieste, di un confronto tra una delegazione della Libia (presenti tra gli altri i sindaci di Tobruk, Alnaji Maziq Abu Bakr Abraheem, e Harawa, Mohammed Miftah Mohammed Heebah) con il prefetto Anna Paola Porzio, l’assessore alle Autonomie locali, sicurezza e politiche comunitarie, Pierpaolo Roberti, il consigliere regionale Franco Iacop e il presidente di Informest Claudio Cressati.
Operatori privati impegnati nel settore e autorità pubbliche vengono coinvolti in attività di formazione, che si svolgono nella nostra regione, finalizzate al miglioramento delle conoscenze e delle capacità tecniche dei pescatori libici, anche in tema di manutenzione delle imbarcazioni. Previsto inoltre un accompagnamento al processo di certificazione del prodotto ittico libico idoneo all’esportazione, secondo gli standard di qualità stabiliti dall’Unione Europea.
Secondo l’assessore Roberti, occorre “spingere sulla Ue per dare continuità a progetti come questo che creano sviluppo e stabilità in Libia e possono essere soluzioni utili rispetto alle problematiche legate al controllo dei flussi migratori”.