A4. Terza corsia: un cavalcavia demolito, un sovrapasso varato e la soletta di un viadotto completa
Lavori impegnativi eseguiti a tempo di record (tutto in una notte) grazia a una accurata pianificazione e integrazione delle squadre di lavoro. La chiusura dell’autostrada ha interessato il tratto compreso fra Latisana e il bivio A4/A23 (nodo di Palmanova) in entrambe le direzioni.
Più d’uno i lavori eseguiti questa notte, durante le 9 ore di chiusura dell’autostrada; Interventi che hanno interessato il terzo lotto (demolizione del cavalcavia della strada provinciale numero 80 che da Palmanova porta a San Giorgio di Nogaro e il getto della soletta dell’impalcato del viadotto che da Porpetto porta a Corgnolo) e il primo sub lotto (Gonars-Palmanova) del quarto, con il varo dell’impalcato del sovrappasso che da Fauglis porta a Bagnaria Arsa. Una struttura di 35 metri di lunghezza, del peso di 102 tonnellate che è stata sollevata da due gru una da 400 e una da 200 tonnellate. Le operazioni sono iniziate alle 21,00 dopo la chiusura dell’autostrada, con lo spostamento dei new jersey laterali e lo smantellamento di 24 metri di guard rail centrale. A quel punto sono state posate le piastre di acciaio indispensabili per consentire a due “carrelloni” semoventi a sei assi di trasferire l’impalcato sulla carreggiata in una posizione corretta per il suo sollevamento e per il successivo incastro. A quel punto è toccato ai saldatori “rifinire” l’opera prima che i bracci delle gru sganciassero le funi d’acciaio. L’intera struttura è lunga 87 metri e pesa 240 tonnellate perché oltre alla parte centrale – l’impalcato varato questa notte – è composta da due spalle (ovvero le parti laterali, realizzate in precedenza) ognuna delle quali è lunga 26 metri e pesa 80 tonnellate. Le prossime fasi, prima dell’apertura al traffico, prevedono il getto della soletta e l’asfaltatura. Il primo sub-lotto è un tratto di quasi 5 chilometri che attraversa i comuni di Gonars e Bagnaria Arsa. I lavori prevedono il rifacimento di tutti i viadotti e sottopassi del nodo di Palmanova, 2 cavalcavia e 9 attraversamenti idraulici. Dal punto di vista ambientale, è prevista la realizzazione di un sistema di raccolta e trattamento di tutte le acque provenienti dalla piattaforma autostradale attraverso canalizzazioni che raccoglieranno i flussi e li faranno confluire in 19 aree di depurazione. E’ prevista anche l’installazione di barriere fonoassorbenti che si estenderanno per una lunghezza di oltre un chilometro.