Estate a Pordenone: un mercoledì tra letture, visite guidate, teatro e cinema sotto le stelle
Mercoledì 25 luglio alle 17.00 in Biblioteca civica, sezione ragazzi appuntamento con Se provo, riesco: laboratorio di letture animate con attività creative. Attraverso la lettura animata del Pesce Pappagallo si incontreranno diversi amici del mare con sorpresa finale. loro sarà in mezzo a noi! Il laboratorio, strutturato in modo giocoso e creativo, è destinato ai bambini da 4 a 8 anni. La partecipazione agli incontri è gratuita, ma è necessario iscriversi telefonando allo 0434 392971 dal lunedì al sabato, dalle 15 alle 19.
Torna per il terzo anno consecutivo Teatri nel Giardino del Mondo, la rassegna teatrale della Scuola Sperimentale dell’Attore di Pordenone che costituisce una sorta di anticamera del Festival L’Arlecchino Errante. Come sempre la rassegna a ingresso libero è proposta ai cittadini pordenonesi di tutte le età nel parco della Casa Madonna Pellegrina, nell
ambito dell’Estate a Pordenone.
S’inizia mercoledì 25 luglio alle 19 con The Big Five – a Savana Big animals show, uno dei capolavori del grande artista di figure, burattini e oggetti Gigio Brunello; nato come “spettacolo da viaggio” (un tour in Mozambico nel 1999), è stato poi rielaborato per le platee più raffinate di tutta Europa. Mercoledì 1 agosto alle 19 ecco The Dado’s show, con l’omonimo divertente clown proveniente dal Canada, una delle più pregiate scoperte del Festival Art ta l’ort di Fagagna. Mercoledì 8 agosto, sempre alle 19, la chiusura della rassegna è affidata a Dwani – Risonanze, un perfetto programma di danza tradizionale indiana stile Bharatanatyam, portato in scena da Marianna Biadene dell’associazione Gamaka di Venezia.
Anche quest’anno, dopo ogni spettacolo, ci sarà il gradito aperitivo condiviso a base di pietanze proposte dagli ospiti della Casa Madonna Pellegrina. Come sempre il pubblico è invitato (senza impegno) a partecipare, offrendo a sua volta assaggi delle proprie delizie fatte in casa. In caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno regolarmente nel salone interno della struttura.
Teatri nel Giardino del Mondo è sostenuta dal Comune di Pordenone e dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, nonché da Fondazione Friuli, Caritas Diocesana Concordia Pordenone, cooperativa Nuovi vicini, Banca Etica e Casa Madonna Pellegrina.
La rassegna vuol essere una sorta di cross over culturale e presentare linguaggi e temi “lontani e vicini”. Il luogo che la ospita è una delle ricchezze di Pordenone, e ha un Dna di quiete e serenità, che non è mai venuto meno dai tempi in cui la Casa era una pensione per pellegrini e viaggiatori di ogni tipo fino ai tempi attuali in cui si presta come centro di assistenza per richiedenti asilo provenienti da varie parti del mondo.
La rassegna è una proposta rivolta alle famiglie residenti del quartiere, e del centro città, per l’utilizzo del parco-giardino come oasi di serenità e divertimento, dove si impara a convivere con le “vie sospese” dei migranti e si offre loro una possibilità di partecipazione ai riti civili “nostrani”, che diventa apprendimento e conoscenza sul piano dei valori. Per questo gli spettacoli sono scelti, dal punto di vista tematico, nei territori della cultura universale.
“La nostra rassegna – spiega Ferruccio Merisi presidente della Scuola Sperimentale dell’Attore – ha tre qualità molto apprezzate dal pubblico: la valorizzazione del parco della Casa Madonna Pellegrina, che così si offre alla conoscenza e all’utilizzo da parte del quartiere pordenonese in cui è collocata; i contenuti degli spettacoli che sono sempre di tipo formativo e insieme conviviale, parlando infatti di valori della famiglia, della comunità, delle “biodiversità culturali”, di festa e di speranza; e una certa ritualità della serata, aperta da piccoli momenti di benvenuto (con canti e danze) e chiusa dalla condivisione di cibi e bevande fatti in casa, cosa che a sua volta dà il via a lunghe e piacevoli conversazioni nel parco. Per questo abbiamo anche scelto un orario prima di cena per dare maggior libertà, soprattutto alle famiglie, di parteciparvi”.
Mercoledì 25 luglio la visita guidata nell’Estate a Pordenone a cura di Susi Moro si svolgerà al chiaro di luna. Appuntamento alle 21 al Ponte di Adamo ed Eva per scoprire storie e cronache dal passato. Le ombre della notte che avvolgeranno strade, edifici, elementi urbani saranno complici nel rievocare vicende a volte quotidiane e minime, a volte drammatiche e legate a eventi importanti della grande storia. Tra le pieghe di una storia apparentemente tranquilla Pordenone nasconde fatti inquietanti che riportano in vita le vicende di streghe e fattucchiere, di scaltri mercanti e avventurosi condottieri.
Mercoledì 25 luglio evento speciale a Cinema Sotto le Stelle alle 21.30 in piazzetta Calderari a ingresso gratuito.
Ritorna sul grande schermo I fidanzati della morte di Romolo Marcellini, il primo grande film sul motociclismo, in edizione restaurata distribuita da Rodaggio Film, 60 anni dopo la sua uscita. Una storia avvincente di velocità, sfide, amore e tradimenti ambientata nel folle mondo delle corse in motocicletta degli anni ’50, girata dal vero, con la partecipazione dei grandi gladiatori delle corse dell’epoca.
In apertura di serata verrà presentato da Stefano Giacomuzzi e Cocco Carnelutti il progetto Pozzis, Samarcanda, documentario che verrà realizzato a settembre sul futuro viaggio in moto di Alfeo Carnelutti in arte Cocco, eremita carnico 73enne, da Pozzis (comune di Verzegnis) a Samarcanda (Uzbekistan) con una Harley-Davidson del ’39.
A seguire il film di Romolo Marcellini, che fotografa un momento irripetibile della storia industriale italiana, in un anno decisivo per il motociclismo, il 1957: il “patto di astensione” dalle competizioni di Guzzi, Gilera e Mondial, lo storico divieto a gareggiare su strada, la messa al bando delle meravigliose carene a campana. Con in più rare immagini filmate della galleria del vento e degli stabilimenti Moto Guzzi di Mandello del Lario. Accanto ad attori popolari del tempo come Rik Battaglia e Sylva Koscina, troviamo i grandi campioni dell’epoca: Geoffrey Duke, Libero Liberati, Bill Lomas, Enrico Lorenzetti, Reg Armstrong, Stanley Woods, Ken Cavanagh, Dickie Dale, Keith Campbell, Pierre Monneret, Albino Milani, Walter Zeller, Bruno Francisci.
Un film unico nel suo genere, ritrovato dopo 60 anni di oblio e restaurato grazie a sostenitori da ogni parte del mondo, che testimonia l’età dell’oro del motociclismo italiano e l’adrenalina delle gare su due ruote.
La proiezione, organizzata da Cinemazero con il prezioso sostegno dell’Amministrazione Comunale e di Friulovest Banca, si inserisce all’interno del ricco programma di Estate a Pordenone.
In caso di maltempo le proiezioni si terranno, alla stessa ora, in Sala Grande a Cinemazero.