Rumeno arrestato in Ungheria, sarà estradato in Italia. Nel 2003 era stato condannato in Italia per fatti avvenuti a Malborghetto
Nella giornata del 23 luglio u.s., la Polizia ungherese, ha dato esecuzione al Mandato di Arresto Europeo, disposto a seguito dell’ordine di carcerazione emesso in data 07.10.2015 dalla locale Procura della Repubblica, nei confronti del 38 enne cittadino rumeno H.G.L..
Lo straniero deve scontare un residuo pena di anni 1 successivo alla condanna ad anni 4 mesi 6 di reclusione, emessa a seguito della commissione dei reati di immigrazione clandestina e resistenza a P.U..
Gli eventi che hanno portato al provvedimento in questione sono occorsi a Malborghetto Valbruna (Udine) in data 07 Ottobre 2003, quando il predetto, unitamente ad un connazionale, veniva fermato da personale della Polizia di frontiera di Tarvisio per un controllo. A bordo del veicolo su cui si trovavano, venivano rintracciati sette clandestini di nazionalità ucraina. All’atto del controllo, il nominato in oggetto, unitamente al soggetto che lo accompagnava, opponeva resistenza, procurando lesioni al personale operante, minacciandoli di morte e solo dopo l’arrivo di altro personale di rinforzo i due venivano tratti in arresto, e i clandestini riammessi in Austria.
A seguito del provvedimento di condanna, le indagini esperite da questa articolazione investigativa, con il concorso della Direzione Centrale Della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, permettevano di rintracciare il condannato in Ungheria, dove attualmente dimorava, ove veniva arrestato in esito al dispositivo della Procura di Udine, che aveva provveduto alle incombenze relative alla predisposizione del Mandato di Arresto Europeo.
Sono in corso le procedure estradizionali, a cura del Ministero di Giustizia.