Gradisca, 200 trasferimenti per il via ai lavori del Cpr. I richiedenti asilo verranno distribuiti in altre regioni
Con un maxi trasferimento lampo è stato svuotato l’ex Cie di Gradisca, destinati oggi a Cara. L’obiettivo non era solo il dimezzamento delle presenze ma il prologo lavori di riconversione della struttura in Cpr, un centro di detenzione amministrativa per i rimpatri.
A confermare l’operazione è stato il prefetto di Gorizia Massimo Marchesiello. “Contiamo di completare un’operazione di alleggerimento delle presenze nell’ala dell’ex Cie che da alcuni anni era destinata a centro di accoglienza per richiedenti asiloPoco meno di 200 migranti saranno progressivamente trasferiti in altre strutture di diverse regioni. Un passaggio annunciato, propedeutico all’avvio dei lavori di adeguamento strutturale per il nuovo tipo di centri previsti dal Ministero dell’Interno. La roadmap del Ministero prevede che i lavori possano già partire entro agosto e la durata sarà di alcuni mesi. Potrebbero concludersi entro l’anno”.