A San Giorgio di Nogaro si ricorda Che Guevara
Nonstante non riguardi direttamente l’Italia e il Friuli, il mito di Ernesto Che Guevara è ancora presente nella mente di tutti. A San Giorgio di Nogaro lo storiografo Giorgio Cojaniz ha voluto dar vita a una cerimonia (semplice) per ricordarlo. L’evento ha avuto luogo nel parco Che Guevara da lui creato, riunendo oltre un centinaio di amici internazionali che hanno ben saldi nel cuori i valori del Comandante. Inoltre Cojaniz, insieme ai suoi soci, ogni anno ricordano il Che con un necrologio sul Messaggero Veneto.
Quest’anno però l’evento è stato più ampio, perchè si è voluto ricordare anche i combattenti delle Brigate internazionali di Spagna e per coloro che, rientrati in patria, sono entrati nei partigiani. “Bella ciao” e “Bandiera rossa” sono state interpretate da strumentisti dal vivo, mentre la cantante slovena Maria ha portato alcune canzoni dei combettenti in Spagna. La commemorazione ha attirato tantissime delegazioni da tutto il mondo: cubane (Avana), argentine, slovene e del Mozambico, ma anche alcune provenienti da Verona, Trieste, San Vito al Tagliamento e Fagagna, Santa Maria la Longa, Marano Lagunare, Muzzana del Turgnano, Carlino, Porpetto, Pocenia, Torviscosa, Cervignano, Tricesimo, Talmassons, Rivignano Teor, Bicinicco, Mortegliano, Lavariano, Gonars e San Giorgio. Presente anche il vicepresidente nazionale dell’Associazione italiana combattenti volontari antifascisti di Spagna.
“Siamo nel parco del Che con la stella rossa che tanto ha fatto sognare in tutto il mondo. Nonostante tutto siamo anche quest’anno a bere un taglio assieme. Sono passati ormai 75 anni da quegli avvenimenti e se noi oggi possiamo bere assieme in libertà lo dobbiamo a quella generazione di eroi” ha dichirato Cojaniz.