Incendiate dieci arnie a Fagagna, ritorsione?
Ennesimo attacco al mondo delle api, stavolta portato con il fuoco. Una decina di arnie nella zona di Fagagna sono andate distrutte nelle fiamme: “Un atto spregevole, stiamo portando avanti indagini serrate per individuare i responsabili, probabilmente l’episodio si inserisce con tutta probabilità in un quadro caratterizzato da un malessere spinto tra agricoltori e apicoltori, una rivalità folle” ha detto il procuratore capo di Udine, Antonio De Nicolo. Il fascicolo è stato aperto contro ignoti per danneggiamento volontario e danneggiamento seguito da incendio.
Il presidente del Consorzio apicoltori, Luigi Capponi, concorda con la possibilità che sia un atto puramente vandalico: “Si tratta probabilmente di una ritorsione in seguito alle denunce fatte dal sodalizio per la moria delle api che si verifica ormai ogni anno, che si sospetta sia dovuta all’utilizzo di neonicotinoidi”. A maggio infatti il pm Viviana Del Tedesco ha dato corso a un decreto di sequestro preventivo firmato dal giudice per le indagini preliminari Daniele Faleschini Barnaba. Gli agricoltori indagati risultano essere 38 e i provvedimenti si riferiscono a 17 proprietà agricole dove è stato vietato l’uso di sostanze neonicotinoidi con l’eliminazione delle colture in corso fatte crescere con l’uso delle sostanze incriminate.