FESTIVAL DI MAJANO – A BRUNO PIZZUL il premio Pro Majano 2018
Il calendario del 58° Festival di Majano entra nel vivo. Dopo i primi grandi appuntamenti musicali, gastronomici e sportivi, spazio al ricco comparto cultura con l’importante evento in programma lunedì 13 agosto, alle 20.30 in Piazza Italia, quando avrà luogo la cerimonia di consegna del Premio Pro Majano, riconoscimento che ogni anno viene conferito a un simbolo dell’eccellenza friulana nel mondo. Dopo Dante Spinotti nel 2012, Giorgio Di Centa nel 2013, le Frecce Tricolori nel 2014, Chiara Cainero nel 2015, la Cineteca del Friuli nel 2016, e Don Domenico Zanier nel 2017, quest’anno il prestigioso premio andrà a un’autentica leggenda vivente del nostro Friuli, il giornalista sportivo Bruno Pizzul, simbolo della nostra terra e persona amata e stimata dai più per professionalità e per la sua grande umanità. La sezione cultura della Pro Majano, organizzatrice della serata, ha motivato così questa scelta: “Per la grande professionalità dimostrata nella sua lunga e intensa carriera e per aver lasciato una forte e personale impronta nel mondo del calcio e dello sport come telecronista, mantenendo sempre forti i legami con la sua terra di origine. Per l’umiltà, la semplicità e la tenacia dimostrate, vere caratteristiche personali che contraddistinguono a pieno lo spirito friulano”. Alla cerimonia di consegna, che verrà condotta dalla giornalista di Sky Sport Marina Presello, parteciperanno personaggi di spicco dello sport regionale e nazionale come Attilio Tesser, Guido Gomirato, Paolo Miano e Matteo De Cecco. In caso di pioggia la cerimonia si terrà nel municipio di Majano.
Bruno Pizzul è nato a Udine nel 1938. Formatosi alla scuola di don Rino Coccolin, parroco di Cormons, prova la carriera agonistica nel mondo del calcio e nel 1957 si trasferisce a Catania per giocare nella squadra etnea come centromediano. Tre sono le compagini in cui milita: Udinese, Cremonese e Catania. Un infortunio al ginocchio però gli preclude ogni velleità agonistica. Entra in Rai superando un concorso istituito nel 1969 da Radio Trieste. Nello stesso anno realizza la sua prima telecronaca, la partita è Juventus-Bologna. Da allora sono più di 2000 le sue telecronache. Dal 1982, dopo i mondiali di calcio, diviene la prima voce della Rai per gli incontri della nazionale e per le partite più importanti. La sua voce sarà per sempre associata alle grandi giocate dei campioni di quegli anni, da Baggio a Signori, da Maldini a Baresi.
Il calendario del Festival di Majano continuerà fino al 15 agosto con i suoi tanti appuntamenti. Da segnalare, martedì 14 alle 21.30 in Piazza Italia a ingresso libero, lo spettacolo CelentaMina, tributo ai grandi Adriano Celentano e Mina. Ancora visitabili poi le due importanti mostre d’arte inserite nel programma, ovvero la prima proposizione assoluta di “Giorgio Celiberti: il mio bestiario”, nella quale il Maestro espone dipinti e sculture dedicate interamente agli animali, e la mostra “L’energia della materia” dell’artista Alessandra Aita, che espone le sue sculture assemblate con materiali di recupero trovati sui corsi dei fiumi. Il grande spettacolo pirotecnico di mezzanotte a Ferragosto saluterà la 58° edizione del Festival di Majano dando appuntamento a tutti al 2019. Info su www.promajano.it .