CrediFriuli: il bilancio semestrale mette a segno un utile di 4,5 milioni di euro
Cresce la fiducia del territorio e la solidità della banca: masse gestite a +8,86 per cento e impieghi a +5,9 per cento. Il Cet1 è pari al 19,51 per cento
Utile netto di 4,5 milioni di euro per la prima semestrale 2018 di CrediFriuli; un risultato molto positivo, pari a quello realizzato nello stesso periodo dello scorso anno. Il totale delle masse gestite è arrivato a 2,1 miliardi di euro con un incremento dell’8,86 per cento rispetto al giugno precedente, con la raccolta complessiva cresciuta di 46,5 milioni (+3,7 per cento). In aumento anche gli impieghi alle famiglie e all’economia friulana (+5,9 per cento rispetto al medesimo periodo dello scorso anno), sostenuti da oltre 300 mutui “prima casa”, per 35 milioni di euro, nel primo semestre.
«Continuiamo a coniugare da molti anni, crescita costante e solida con redditività e governo del rischio – sottolinea il presidente, Luciano Sartoretti –, con risultati lusinghieri su vari fronti, senza però far mai mancare il nostro sostegno al territorio e alle sue comunità. E tutto questo, mentre siamo molto impegnati nel progetto di riforma del Credito Cooperativo, con l’adesione al Gruppo Iccrea, che ci rafforzerà ulteriormente per affrontare le nuove sfide, sempre con l’impegno a mettere al centro della crescita e dello sviluppo locale i nostri soci e clienti».
«Abbiamo visto crescere il numero dei clienti di 1.350 unità, solo nell’ultimo anno – spiega il direttore generale, Gilberto Noacco –, a testimonianza della fiducia che le persone e le imprese del territorio ci riconoscono, grazie alla qualità dei nostri servizi e alla competenza dei nostri 172 collaboratori che, nel primo semestre, hanno visto aumentare di 5 unità i contratti a tempo indeterminato. I risultati positivi sono rafforzati dall’ulteriore diminuzione di 6,4 milioni dei crediti deteriorati, rispetto al 31 dicembre 2017, con una misura del credito deteriorato, al netto delle svalutazioni, del 3,54 per cento, tra le migliori dell’intero sistema bancario italiano e a conferma della solidità patrimoniale della banca, il Cet1, è pari al 19,51 per cento, tra le migliori d’Italia che ha una media del 13,85 per cento», conclude Noacco.