JOHN SCOFIELD E STANLEY CLARKE in Friuli Venezia Giulia: le anticipazioni dei grandi festival jazz di Controtempo
JOHN SCOFIELD IL 25 OTTOBRE A CORMONS, PER LA PRIMA EUROPEA DEL SUO NUOVO DISCO, A “JAZZ & WINE OF PEACE” 2018
STANLEY CLARKE IL 18 NOVEMBRE A SACILE PER “IL VOLO DEL JAZZ” 2018
IN ARRIVO DUE LEGGENDE DELLA MUSICA. Aperte le prenotazioni dei biglietti
L’AUTUNNO CALDO DEL JAZZ TARGATO CONTROTEMPO, PUNTO DI RIFERIMENTO IMPRESCINDIBILE IN REGIONE PER LA GRANDE MUSICA
LE ANTICIPAZIONI DEI DUE FESTIVAL CHE PORTERANNO IN FRIULI VENEZIA GIULIA OLTRE 50 CONCERTI. Dal 21 al 28 ottobre 2018, fra Collio friulano e Slovenia, la 21.edizione di JAZZ & WINE OF PEACE, esempio perfetto in Italia della capacità di produrre turismo culturale. Dal 19 ottobre al 1.dicembre fra Sacile e Pordenone, con un’anteprima il 28 settembre, la 14.edizione de IL VOLO DEL JAZZ: ancora stelle del jazz mondiale sul palco
John Scofield, uno dei più grandi chitarristi jazz viventi e Stanley Clarke, una leggenda della musica, oltre che vero pioniere del jazz e della jazz-fusion: il primo sarà nel teatro di Cormòns, il 25 ottobre, alle 21.30, ospite di “Jazz & Wine of Peace” con l’anteprima europea del suo nuovo disco in uscita a settembre. Il secondo è atteso il 18 novembre, alle 21, nel teatro Zancanaro di Sacile, per “Il volo del jazz”. Cala dunque i suoi primi due assi il Circolo Controtempo, che organizza i due festival e si conferma punto di riferimento imprescindibile nel panorama jazz regionale e preannuncia un autunno “caldo” con grandi protagonisti della scena internazionale. Un fitto calendario di concerti attende il pubblico dei due festival, che saranno presentati nel dettaglio a settembre, ma di cui si conoscono già le date.
Jazz & Wine of Peace tornerà dal 21 al 28 ottobre, per la sua 21.edizione, con quasi 40 concerti distribuiti fra Cormòns e il Collio friulano, perfetto esempio nel panorama nazionale della capacità di proporre turismo culturale abbinando musica e vini pregiati, territorio, spettacolo e convivialità. John Scofield’s “Combo 66” è il titolo del concerto che il 25 ottobre, alle 21.30, nel teatro di Cormòns, vedrà a fianco del chitarrista americano – per presentare il suo nuovo progetto per la prima volta in Europa – Gerald Clayton al piano e organo, Vicente Archer al basso e Bill Stewart alla batteria. Dal blues al jazz al funky, passando per Miles Davis, negli ultimi anni Scofield ha saputo modernizzare in modo egregio quel linguaggio musicale tanto tipico da lui messo a punto nel corso di una lunga carriera. Oggi è considerato uno dei più grandi chitarristi jazz viventi, tanto da rappresentare un punto di riferimento per moltissimi discepoli che del loro guitar-hero apprezzano l’eclettismo, la competenza ritmico armonica e la fluidità del fraseggio.
Non meno aspettative suscita la notizia dell’arrivo di Stanley Clarke per la 14.edizione de “Il volo del jazz”, festival che sarà a Sacile, fra il teatro Zancanaro e la Fazioli concert hall, dal 19 ottobre al 1.dicembre, con un’anteprima a settembre e un’ulteriore “incursione” a Cinemazero di Pordenone. Undici concerti che porteranno sul palco stelle del jazz mondiale, con un programma attento anche a nuove sonorità, avanguardie e sperimentazioni. Stanley Clarke è apprezzato nel mondo non solo come musicista ma anche come artista eclettico, discografico, compositore, direttore d’orchestra, produttore e compositore di colonne sonore. Un vero pioniere del jazz e della jazz-fusion: nonostante una produzione di oltre 40 album, con ogni uscita riesce a sorprendere, portando il suo basso oltre i confini, sfoderando una tecnica eccelsa e una verve che ogni volta lascia il segno. Allo Zancanaro di Sacile, domenica 18 novembre, alle 21, Stanley Clarke (al contrabbasso e basso elettrico) suonerà con la sua band formata da Beka Gochiashvili al piano, tastiere, Cameron Graves alle tastiere, Shariq Tucker alla batteria e Salar Nader alle tablas.
Per i due concerti i biglietti si possono già prenotare, scrivendo a ticket@controtempo.org
JOHN SCOFIELD
Nato in Ohio e cresciuto nella periferia del Connecticut, Scofield ha iniziato a suonare la chitarra all’età di 11 anni, ispirandosi sia ai musicisti rock che agli artisti blues. Ha frequentato il Berklee College of Music di Boston. Dopo un debutto con Gerry Mulligan e Chet Baker, Scofield è stato membro della band Billy Cobham-George Duke per due anni. Nel 1977 ha registrato con Charles Mingus e si è unito al quartetto di Gary Burton. Ha iniziato la sua carriera internazionale come musicista e artista discografico nel 1978. Dal 1982 al 1985, Scofield ha girato e registrato con Miles Davis. Il suo periodo con Davis lo ha collocato saldamente in primo piano fra i protagonisti del jazz internazionale. Da quel momento ha fondato e portato i suoi gruppi sulla scena jazz, registrando oltre 30 album e collaborando con suoi contemporanei come Pat Metheny, Charlie Haden, Eddie Harris, Medeski, Martin & Wood, Bill Frisell, Brad Mehldau, Mavis Staples, , Jack DeJohnette, Joe Lovano e Phil Lesh. Ha suonato e registrato con Tony Williams, Jim Hall, Ron Carter, Herbie Hancock, Joe Henderson, Dave Holland, Terumasa Hino, fra le tante leggende del jazz. Durante la sua carriera, Scofield ha scandito le sue offerte di musica tradizionale con musica elettrica orientata al funk, sempre con una visione musicale aperta. In giro per il mondo circa 200 giorni all’anno con i suoi gruppi, è professore associato di musica alla New York University.
STANLEY CLARKE
Vincitore di quattro Grammy Award, è uno dei pochissimi musicisti ad aver avuto successo sia con il basso tradizionale che con quello elettrico. In 40 anni di carriera si è costruito album dopo album una meritatissima fama di “bass hero” accanto ad artisti come Jaco Pastorius e Charles Mingus. Ha esordito come musicista professionista a New York con jazzisti del calibro di Gil Evans, Art Blakey, Dexter Gordon, Horace Silver e Stan Getz. È stato il cofondatore della superband Return to Forever, insieme a Chick Corea e Lenny White, oltre che autore di sessanta colonne sonore per cinema e televisione. Dotato di una grande tecnica, virtuoso e versatile, ha speso gran parte della sua carriera fuori dagli ambiti del jazz. Ha collaborato con Quincy Jones, Stan Getz, Art Blakey, Paul McCartney e Keith Richards, solo per citare alcuni dei grandi artisti con i quali ha suonato.