Si alza il sipario sul 54° Rally del Friuli Venezia Giulia – 23° Rally Alpi Orientali Historic
Ultimi giorni di attesa e poi si potrà ammirare di nuovo lo spettacolo dei rallies sulle valli del Natisone e del Torre, due giorni di gara che si annunciano di grande effetto con i protagonisti del Campionato Europeo ed Italiano.
Grande soddisfazione per l’elevato numero di adesioni pervenute, oltre 150.
Dal 30 agosto al 01 settembre, la gara riproporrà il territorio friulano sulla ribalta internazionale per quella che sarà la sesta prova del FIA European Historic Sporting Rally Championship, oltre al quarto dei sei round che compongono il Campionato Italiano WRC (CIWRC) ed anche il sesto round della serie Tricolore Nazionale sempre per auto storiche (CIRAS). Altre validità della gara saranno quelle per F.I.A. CEZ (Central Europe Zone), Campionato Regionale (coeff. 1,5), Campionato Friuli Venezia Giulia, Michelin Rally Cup, Suzuki Rallye Trophy, Trofeo Peugeot club e Trofei Renault.
Organizzato e gestito dalla Scuderia Friuli ACU il rally torna verso Udine, a Martignacco, venendo ospitata nelle ampie e funzionali strutture di Città Fiera, dove saranno allestite la Direzione Gara, Segreteria e Sala Stampa, oltre alle partenze ed all’area assistenza.
A questa grande novità, si associa il precorso di gara, come consuetudine disegnato con l’occhio, il cuore e la mente alla tradizione: otto prove speciali per la gara tricolore del CIWRC (117,640 km di prove, il 29,3% dei 400,950 del percorso totale), nove per quella “historic”, che avrà un percorso dallo sviluppo complessivo pari a 375,940 chilometri, dei quali il 35% è costituito da 132,550 chilometri di tratti cronometrati.
UNO SPOT PER IL FRIULI VENEZIA GIULIA
Oltre all’aspetto squisitamente sportivo, di rilevanza internazionale, va sottolineata la valenza dell’evento come promozione del territorio regionale. Fra partecipanti, familiari al seguito, appassionati e addetti ai lavori si stima la presenza di diverse migliaia di persone in Fvg già dai giorni che precedono lo start ufficiale. «L’impatto turistico della manifestazione è notevole – afferma il patron dell’evento Giorgio Croce – e noi ci prodighiamo nell’organizzazione non solo per la passione che ci lega al Rally, ma anche perché il nostro territorio abbia la massima visibilità, senza distinzioni di campanile. Per questo si chiama Rally del Friuli Venezia Giulia».
L’INDOTTO PER TURISMO E COMMERCIO
Il Friuli Venezia Giulia, oltre ad offrire paesaggi di straordinaria bellezza, è una meta turistica capace di affascinare i visitatori con le sue specialità enogastronomiche e le sue tradizioni. Con migliaia di potenziali ospiti attesi fra fine agosto e inizio settembre, il 54° Rally del Friuli Venezia Giulia – 23° Rally Alpi Orientali Historic è un’occasione da sfruttare per chi opera nei settori turismo e commercio. «C’è tutto un movimento che per circa una settimana soggiornerà sul territorio – prosegue Giorgio Croce – e si creda, é un indotto notevole. Della nostra manifestazione si parla tutto l’anno anche fuori dall’Italia, e la cosa ci riempie d’orgoglio. La gara sportiva è una risorsa turistica da sfruttare ed è una grande vetrina per il Friuli Venezia Giulia».
LE PARTNERSHIP, FRA NOVITA’ E TRADIZIONE
Rinnovarsi, ma rimanendo fedeli a tradizioni consolidate. Un equilibrio che gli organizzatori mantengono sia nella parte sportiva, al momento di tracciare i percorsi, sia a livello di partnership commerciali. La grande novità di quest’anno è la sinergia con il Città Fiera di Martignacco, dove oltre alla partenza troverà posto tutta la parte logistica legata alla gara. «Siamo molto contenti di essere tornati a Udine – sottolinea Croce – e desideriamo ringraziare le amministrazione comunali, sia quella precedente che quella attuale, per aver dato l’ok a fissare l’arrivo in Piazza Libertà. C’è inoltre grande soddisfazione per la partnership con Città Fiera, che ha dimostrato grande attenzione dal punto di vista imprenditoriale. Siamo al primo anno di collaborazione, per noi la fiducia ricevuta è importante, e regala grande visibilità all’evento. C’è gratitudine, inoltre, per la Banca di Cividale, fedele partner del nostro rally, e di tanti sponsor più piccoli ma ugualmente preziosi per il loro supporto». È grazie all’apporto di tutti se fra pochi giorni cominceranno a rombare i motori nell’incantevole scenario chiamato Friuli Venezia Giulia.
Lo scorso anno, la prova valida per il tricolore WRC vide la vittoria, la quarta stagionale, per i bresciani Albertini-Fappani (Ford Fiesta WRC) che si aggiudicarono anche il Campionato.
I francesi Comas-Roche, con la Lancia Stratos, furono i primi tra le “storiche”.
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