Camber (FI): “Il servizio di leva deve tornare obbligatorio”. Proposta di legge nazionale presentata
Il consigliere regionale Piero Camber (FI) ha presentato una proposta di legge nazionale per il ripristino del servizio civile o militare obbligatorio con il sostegno di tutto il gruppo consiliare di Forza Italia.
L’idea – spiega Camber – è quella di chiedere ai giovani di assumersi la responsabilità di proteggere non solo il territorio, ma anche il patrimonio storico, culturale e sociale, che è l’amalgama della loro comunità regionale, attraverso un servizio obbligatorio.Tale servizio non deve essere necessariamente armato, ma sicuramente deve costituire un valido ausilio alle istituzioni militari, alla Protezione civile e alle importantissime e radicate realtà del terzo settore.
Oggi, a 14 anni dalla promulgazione della legge di sospensione della leva militare obbligatoria (legge 226/2004) – continua il consigliere forzista – si avverte la necessità di colmare un vuoto educativo, che sta toccando in maniera trasversale tutti gli ambiti della società. Per questo motivo, riteniamo che i nostri giovani potrebbero ritrovare il significato di termini divenuti desueti come obbedienza, condivisione, solidarietà, identità, dovere e Patria, beneficiando di un periodo formativo, non meramente addizionale, rispetto a quello affidato alla famiglia e alla scuola, in una società come l’attuale, che sta vivendo una tangibile crisi valoriale.
Anche il Friuli Venezia Giulia, forte dell’esemplarità della tradizione di dedizione e impegno della sua gente verso la propria comunità regionale e nazionale, deve dare, mediante questa proposta di legge da trasmettere al Parlamento, un segnale forte all’insegna di quei principi di solidarietà e di sussidiarietà, che sono il motore ascensionale di fondamentali scelte politiche che il nostro Paese è chiamato a prendere.
Pertanto, nel chiedere il ripristino di un servizio civile o militare obbligatorio per tutti i giovani, da svolgere nella propria regione di residenza per un periodo indicativo di sei mesi – conclude Camber – crediamo sia possibile creare le condizioni per un rilancio sostanziale, morale e sociale del nostro Paese, finalizzato ad un’autentica cultura della solidarietà.