Turismo: mappa del sapore strumento d’informazione
“Il turismo è un settore importante per il Friuli Venezia Giulia, concorre a una porzione cospicua del Pil e nel suo ambito va compresa anche l’enogastronomia, uno strumento di promozione del territorio ineludibile, se si considera che il 25 per cento dei turisti, prima di scegliere la propria meta, si informa su dove si può mangiare bene, bere bene, dormire in realtà accoglienti”.
Lo ha ricordato l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Bini, intervenendo a Udine, nella sede della Camera di commercio, alla presentazione della Mappa del Sapore, per le edizioni 2018 che riguardano Lignano Sabbiadoro e Cividale del Friuli e Cormons.
Uno strumento, ha detto Bini, realizzato in un format fresco, interessante, bello e utile da consultare.
“Riuscire a mappare i locali del Friuli Venezia Giulia è fondamentale – ha detto – per poter mettere a disposizione dei visitatori del nostro territorio le informazioni utili e necessarie per conoscerne più agevolmente le peculiarità”.
In proposito ha ricordato che negli anni passati il successo del Friuli Venezia Giulia sotto il profilo turistico era favorito da situazioni internazionali particolari. Ora è il momento di consolidare i risultati raggiunti e fidelizzare i turisti, ma per fare questo occorrono azioni anche strutturali, sulle quali la Regione sta lavorando. Obiettivo, far sì che il Friuli Venezia Giulia disponga di strutture ricettive accoglienti e sempre all’altezza delle attese dei potenziali visitatori.
Occorre però, ha ribadito Bini, che il sistema turistico e i settori connessi con le attività turistiche siano animati dalla consapevolezza delle potenzialità delle quali il Friuli Venezia Giulia dispone.
Uno dei problemi che il turismo regionale sconta, infatti, è la mancanza della capacità di saper comunicare, per poter vendere con concretezza ed efficacia ai potenziali visitatori e ai turisti quell’immenso caleidoscopio di offerta e possibilità di intrattenimento, soggiorno, svago, arricchimento culturale che sono contenute nello scrigno Friuli Venezia Giulia.
Bini ha anche ricordato il ruolo assegnato a Promoturismo FVG per la promozione del settore enogastronomico, in quanto l’enogastronomia deve far parte della promozione turistica.
E ha parlato delle possibilità che si aprono nel settore della promozione con la possibile sinergia da attivare assieme alla Regione Veneto, per poter proporre congiuntamente un’offerta turistica integrata e di più ampio respiro. Con un brand che potrebbe essere ‘Alto Adriatico’.
La Mappa del sapore, sulla quale si è soffermato anche il presidente della Camera di commercio di Udine, Giovanni Da Pozzo, è stata presentata dall’ideatore Alessandro Tollon.
Stampata in diecimila copie per ciascuna edizione, quelle illustrate oggi sono la terza e la quarta, rappresenta un progetto oramai consolidato (l’edizione su Lignano Sabbiadoro è l’undicesima) e prospetta percorsi enogastronomici anche in tedesco e in inglese, con un centinaio di pagine per ogni volume che racconta l’offerta culinaria delle realtà considerate.