ESTATE A PORDENONE: un giovedì a base d’incontri, musica e teatro
Da giovedì 30 agosto alle 18.00, l’attore-regista Carlo Pontesilli terrà tre conferenze sul ruolo dell’attore a partire dal teatro greco fino al XV secolo, nella Sala Conferenze Teresina Degan della Biblioteca Civica di Pordenone. Durante gli incontri, che avranno carattere informativo, verranno analizzate le tecniche di preparazione all’evento scenico, in un excursus storico che privilegerà il modo di stare in scena di fronte al pubblico. Nel primo appuntamento verrà data illustrazione del ruolo dell’attore nella drammaturgia greca, acclamato interprete delle gesta mitologiche di dei ed eroi, dall’età degli aedi fino al V secolo. Ci si soffermerà in particolare sui modi di recitare nelle tragedie ellenistiche dei grandi autori dell’epoca, nella quali l’attore doveva dimostrare, non solo di saper recitare, ma anche danzare e cantare, indossando una maschera fissa, di riso o di pianto.
Nell’antica Grecia gli attori ricoprivano un ruolo importante nella società, erano stipendiati dallo Stato e potevano esercitare cariche politiche o ruoli di rappresentanza importanti.
Fa tappa anche all’Estate a Pordenone la rassegna “Un Fiume di Note”, organizzata dall’Associazione “Amici della Musica A. Romagnoli” di Sacile. Giovedì 30 agosto alle 20.45 nel Convento di san Francesco si esibirà il Piccolo coro Artemia di Torviscosa, diretto da Denis Monte, accompagnato al pianoforte da Giacomo Bonutti, al basso da Giulio Biasinutto, e da Mattia Martincingh (percussioni e cahon). In programma musiche di Morrisette, Parons, Cadario, Bjork, Esenvalds, Elisa, Larson, Heap, Battisti, Maurizio F., Abba. Due brani saranno accompagnati anche da bicchieri risonanti.
Il Piccolo Coro Artemìa di Torviscosa è composto da coriste dai 14 ai 24 anni. È considerato uno dei migliori cori giovanili italiani e ha collaborato con i compositori friulani Fabbro, Sivilotti, Zanetti, Maieron, Elisa e con le maggiori orchestre friulane (Filarmonica e Sinfonica F.V.G., Orchestra Aquileiensis, Orchestra Naonis) ed estere (Orchestra barocca Solamente Naturali di Bratislava). Ha partecipato all’allestimento di opere quali Brundibár di Krása, la Messe G-dur di F. Schubert, il Requiem di G. Fauré, la Passione secondo Matteo di Bach, la Mass of the Children di Rutter e A Ceremony of Carols di Britten.
Ha collaborato con Elisa per diverse produzioni musicali: Lotus Tour (2004), Soundtrack Tour (2007), A Voice for Children (2010), Ivy The Album (2010), Ivy I&II (2011), Italia Loves Emilia (2012), Amici a Cividale (2015), Together Here We Are-Arena di Verona (2017). Ha collaborato nel 2017 con il pianista e compositore Remo Anzovino alla realizzazione della colonna sonora del film “Hitler vs. Picasso & the Others” prodotto da 3D e Nexo Digital e distribuito in oltre 50 paesi nel Mondo. Nel 2009 ha vinto il primo premio al concorso corale nazionale di Malcesine, nel 2016 ha vinto il primo premio al concorso corale nazionale di Vittorio Veneto, nel 2017 il primo premio e gran premio al concorso corale internazionale di Palmanova, il primo premio al concorso corale nazionale di Malcesine, il secondo premio al concorso corale nazionale di Arezzo.
Denis Monte, nato nel 1971 si specializza in vocalità infantile con Nicola Conci, Mario Mora e molti altri. Ha seguito masterclass e corsi di direzione corale con stimati direttori (Lorenzo Donati, Adriano Martinolli D’Arcy, Fred Sjoberg, Luc Guilloré per citarne alcuni) Nel Maggio 2009 è stato premiato come miglior direttore al 5° Concorso Nazionale per voci bianche di Malcesine.
Ha partecipato come docente al Festival di Primavera 2010, 2011 e 2017 manifestazione corale riservata alla scuola primaria e secondaria organizzata dalla Feniarco e tuttora collabora con l’USCI per i corsi di formazione rivolti a coristi e direttori di coro in Friuli, Veneto, Toscana, Lombardia, Campania, Puglia e Lazio. Ha collaborato con Elisa per la realizzazione degli arrangiamenti corali nel CD “Ivy” e di diverse produzioni musicali (Ivy Tour, Italia Loves Emilia, Amici a Cividale, Amici, Concerti in Arena) Nel 2015 è stato premiato come migliore direttore al Concorso Corale Nazionale di Vittorio Veneto. Dirige il Coro di Voci Bianche e il Piccolo Coro Artemìa di Torviscosa con il quale svolge un’intensa attività artistica in Italia e all’estero. E’ componente della commissione artistica dell’Unione Società Corali Friulane della provincia di Udine.
Un Fiume di Note rientra nel progetto Musicae distretto regionale del pianoforte, nuova iniziativa ideata da Piano FVG, diretto da Davide Fregona. Si tratta di un inedito modello di distretto culturale ed economico di cui il pianoforte è elemento centrale di attrazione e sviluppo economico, artistico e sociale.
L’ Estate a Pordenone offre al pubblico una serata speciale giovedì 30 agosto: i laghetti di Rorai, oasi lacustre e arborea di antica vocazione industriale si riveleranno ai molti pordenonesi che non conoscono ancora le numerose e poliedriche valenze ambientali della città con la complicità dei “Racconti di una città industriale” spettacolo della Compagnia di Arti e Mestieri, che si svolgerà nel parco alle 20.45 con ingresso libero. Da 20 anni la compagnia si occupa di territorio e teatro e ha concentrato la sua attenzione sul peculiare territorio di Pordenone per il suo ambiente, la sua storia e, in questa pièce, per la sua eccezionale crescita economica e industriale che la fece definire la Manchester d’Italia. Le acque dei laghetti di Rorai formati dal Rio Mai che divide il territorio di Pordenone da quello di Porcia sono state forze motrici degli opifici in epoca veneziana e successivamente degli stabilimenti della tessitura fino al 1954, anno in cui la struttura crollò a causa di una eccezionale nevicata. Da allora tutto è rimasto uguale, ci sono i ruderi dell’antica fabbrica sommersa ora dalla vegetazione, ancora visibile fra le frasche sulle rive dei laghetti: un reperto come molti in città di archeologia industriale che varrebbe la pena fossero recuperati sia come memoria dell’operoso passato, sia per diversi e vari riutilizzi. Ed è proprio anche per ricordare e conoscere questa antica realtà produttiva, fermata per sempre e mai più ripresa che lo spettacolo di Bruna Braidotti, con la consulenza di Giulio Ferretti e con la musica di Romano Todesco si svolge in questo ameno parco. Dagli opifici settecenteschi mossi dall’acqua, alle filande, ai cotonifici di fine ottocento, i racconti scorrono la crescita ininterrotta della città fino all’ascesa del grande colosso metalmeccanico Zanussi, ma anche Locatelli e Savio, insieme alle altre innumerevoli realtà produttive. Una città industriale con le sue contraddizioni, che si sono riflesse sulla struttura urbana e nelle stagioni della grande conflittualità operaie, che ora rischia di perdere questa identità costruita in secoli di operosità e creatività produttiva e confronto sociale nel generale stato di crisi in cui ci troviamo. Lo spettacolo vuole lanciare spunti di riflessione a partire dallo sguardo al passato, e lasciare immaginare possibili vie di uscita che facciano ritrovare quella spinta propulsiva che ha caratterizzato lo sviluppo economico della città.
Tutto il racconto è commentato dalle musiche ora con la fisarmonica, ora con la chitarra eseguite da Romano Todesco e dalle canzoni popolari e “ pop” dei periodi storici di cui si narra.
Ingresso libero