Salute: Riccardi, prevenire diffusione virus Dengue e West Nile
“Il contrasto alle patologie veicolate e trasmesse dalle zanzare tigre o da quelle comuni è una cosa seria”.
Lo afferma il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, commentando i dati sul monitoraggio dei contagi da virus Dengue, West Nile e Usutu.
“Sarà importante – evidenzia Riccardi – che in futuro Comuni e cittadini si impegnino seguendo le indicazioni del piano nazionale e regionale di sorveglianza per un’efficace lotta alle nuove patologie, in particolare a quelle che provengono da altri Paesi”.
“Partiamo dal presupposto che la situazione è assolutamente sotto controllo – spiega il vicegovernatore – ma occorre la collaborazione di tutti per condividere la cultura della salute che, necessariamente e opportunamente, ha il suo primo caposaldo nella prevenzione”.
In Fvg, al 31 agosto, si sono registrati 6 ricoveri dovuti a infezione da West Nile (Wnv) e uno da Dengue (a Tavagnacco, Udine, contratto in un viaggio all’estero), nessuno dei quali letale e, anzi, la maggior parte ha superato la fase acuta ed è stata dimessa in buona salute. Di questi casi solo 2 hanno manifestato sintomi neuro-invasivi e altri 2 sintomatologie febbrili.
Degli altri 9 casi di Wnv segnalati, 8 rimangono probabili e 1 non classificabile. Solo il primo test sierologico ha dato esito positivo agli anticorpi.
La maggior parte delle segnalazioni arriva dal Pordenonese e poi dalle zone litoranee della regione. Per quanto riguarda i donatori di sangue, 2 sono risultati positivi e confermati per il West Nile, mentre uno è risultato positivo all’Usutu virus.
Il monitoraggio è attivo anche per gli animali in quanto ci sono state delle positività sierologiche per West Nile Disease in provincia di Gorizia e Pordenone (confermate dal Cesme di Teramo) e in provincia di Udine in attesa di conferma.
L’istituto zooprofilattico delle Venezie, confermato poi dal Cesme di Teramo, ha annunciato la presenza del Wnv in un pool di zanzare comuni catturate a Fiume Veneto e Palazzolo dello Stella. “Occorre lavorare sulla prevenzione – ribadisce Riccardi – e questo è un lavoro che cittadini e istituzioni possono fare insieme. Serve fare attenzione a non lasciare ristagni d’acqua nei propri giardini o sui terrazzi, trattare tombini e pozzetti con gli appositi prodotti, provvedere al taglio periodico dell’erba nei giardini, stoccare i copertoni dopo averli svuotati dall’acqua sono gesti semplici ed efficaci che diventano un fondamento di prevenzione e di responsabilità sociale atto ad evitare la diffusione del contagio”.