Pittoni risponde all’Espresso: “Mi viene riconosciuto di conoscere la macchina ministeriale come pochi”
Ha fatto scalpore l’articolo dell’Espresso che ieri ha preso di mira il senatore friulano della Lega Mario Pittoni. Il pezzo ha raccontato il caso del senatore del Carroccio, a capo della Commissione Istruzione di Palazzo Madama e responsabile per la scuola per la Lega, annoverando alla voce titolo di studio solo la licenza media.
Tempestiva è arrivata la risposta del diretto interessato che di seguito riportiamo.
Non ho mai smesso di studiare. E’ una passione. I “polverosi libri” sono un’invenzione della giornalista. Non a caso, dopo quasi undici anni che praticamente vivo al ministero dell’Istruzione, mi viene riconosciuto di conoscere la macchina ministeriale come pochi. La mia attività risulta essere più che apprezzata dagli addetti ai lavori. Non ultimo il disegno di legge per l’abolizione della chiamata diretta, che la settimana scorsa ha raccolto giudizi decisamente lusinghieri della stampa specializzata. Forse è questo che rode al Pd! Con mamma e fratello insegnanti, sono praticamente cresciuto a pane e scuola, e i miei cinque anni di medie superiori li ho fatti, anche se in due scuole diverse. La sfida sul diploma è legata al periodo, che era di contestazione globale. Ridicolo da parte de “L’Espresso” presentare come curriculum una noticina buttata lì in 3 minuti su richiesta dell’impiegata comunale.