Fermato in Ungheria per furti in Friuli, pronta l’estradizione
Nella giornata del 11 settembre, la Polizia ungherese ha dato esecuzione al Mandato di Arresto Europeo, disposto a seguito dell’ordine di carcerazione emesso in data 04.09.2015 dalla locale Procura della Repubblica, nei confronti del 38 enne cittadino albanese PRENGA Dritan.
Lo straniero deve scontare una pena di anni 3 mesi 3 e giorni 28, emessa a seguito di più condanne, disposte dal Tribunale di Udine, per vari episodi riguardanti la commissione di reati predatori.
Gli eventi che hanno portato al provvedimento in questione sono occorsi nel periodo compreso fra il 2010 ed il 2014, in diverse località di questa provincia. Il primo è riconducibile ad un furto di un ingente quantità di materiale edile avvenuto a Manzano, quando il predetto veniva sorpreso, unitamente ad altri 2 connazionali, a bordo di un veicolo pesante, mentre trasportava pietra piacentina, appena trafugata da un deposito. In un altro episodio, lo stesso, assieme ad un altro cittadino albanese, veniva sorpreso in orario notturno, mentre si trovava all’interno di una civile abitazione di Faedis e cercava di asportare da un capanno utensili di vari natura. Il condannato è stato altresì interessato da un’attività d’indagine, svolta da questo Ufficio, che lo vedeva, unitamente ad un altro connazionale, responsabile di diversi furti compiuti nell’aprile del 2014 presso esercizi pubblici della zona di Tavagnacco e Udine. Inoltre, per il compimento delle azioni precedentemente indicate, gli indagati rubavano diverse autovetture, che venivano rinvenute durante l’investigazione, come parte delle somme e dei beni trafugati duranti i raid predatori.