Ambiente: la priorità è risolvere i problemi relativi alle alluvioni che hanno colpito Lignano
Individuare gli interventi prioritari per assicurare una soluzione definitiva ai problemi degli allagamenti che, anche a seguito dei cambiamenti climatici, interessano ormai periodicamente la penisola di Lignano Sabbiadoro.
E’ quanto hanno affermato all’unisono il vicegovernatore della Regione, Riccardo Riccardi, e l’assessore regionale all’ambiente, Fabio Scoccimarro, a conclusione dell’incontro, a Lignano Sabbiadoro nella sede municipale, con il sindaco, Luca Fanotto, l’assessore comunale, Davide Codognotto, e i tecnici del Consorzio dell’acquedotto del Friuli centrale e del Consorzio di bonifica di bonifica friulana.
Com’è stato ricordato dal sindaco, la città balneare, anche quest’anno, nel mese di settembre, nel corso della stagione. turistica, è stata colpita da precipitazioni molto intense, concentrate in un breve spazio di tempo.
Precipitazioni, che hanno causato allagamenti in diverse parti della località, anche perché il sistema fognario e delle idrovore non è stato in grado di scaricare la grande quantità di acqua caduta in laguna o alle foci del fiume Tagliamento.
Siti, dove sono situate le quattro idrovore esistenti.
La rete fognaria lignanese, è stato ricordato, realizzata anche in tempi e in fasi diverse, non è più in grado di sopportare i fenomeni alluvionali che in precedenza erano considerati con tempi di ritorno pluridecennali. E che ora si ripetono con maggiore frequenza.
Inoltre, il sistema fognario, risulta in alcune condutture intasato dalla sabbia.
A Riccardi e Scoccimarro, i tecnici hanno sottoposto alcuni progetti volti al potenziamento del sistema di idrovore. Su alcune delle quali sono in corso o sono previsti lavori di adeguamento.
Riccardi, ha rilevato alcune analogie tra il problema di carattere ambientale che Lignano Sabbiadoro sta subendo e i problemi riscontrati nei mesi scorsi a Brugnera.
Dove l’erosione causata dalle acque del fiume Livenza ha messo a rischio la stabilità di una parte dell’abitato.
Una condizione di emergenza, sulla quale la direzione all’Ambiente è potuto intervenire rapidamente, di concerto con il Ministero dell’ambiente, attivando procedure d’urgenza.
Che hanno consentito di accelerare l’iter burocratico e di pervenire a una rapida soluzione.
Sulla scorta di questa esperienza, Riccardi e Scoccimarro hanno assicurato la piena disponibilità della Regione a individuare una soluzione definitiva e strutturale al problema.
Che tenga conto della complessità della situazione e del tipo di eventi che la rete fognaria deve oggi sopportare.
Ma improcastinabile, in considerazione della rilevanza della località, che nella stagione estiva ospita centinaia di migliaia di turisti, e a tutela dei residenti e degli operatori che vi sono impegnati.