Pasolini, il successo della Summer school e i prossimi appuntamenti
Chiusa con successo, a Casarsa, la prima Summer School dedicata a Pier Paolo Pasolini, è già tempo di nuovi impegni per il Centro studi presieduto da Piero Colussi. Nel frattempo sono tutti ripartiti per i loro Paesi i 22 universitari che nei tre giorni, guidati da docenti e ricercatori provenienti da atenei di tutta Europa, hanno avuto un’occasione privilegiata di studio, scambio e confronto grazie a un’iniziativa, la Summer School, coordinata da Lisa Gasparotto e Paolo Desogus, sostenuta dal Comune di Casarsa, dalla Regione e dalla Fondazione Friuli. E hanno anche contribuito a uno degli obiettivi del Centro studi: la costruzione di una “casa aperta” che non intende sostituirsi all’accademia, ma dove poter studiare e approfondire la figura di Pasolini, creando un dialogo che dentro le mura universitarie non è possibile e che a Casarsa invece si è realizzato grazie a un progetto nel quale ha avuto un peso fondamentale la scelta – e dunque l’elevata qualità – sia dei relatori sia dei 22 partecipanti.
Mentre già si pensa alla seconda edizione, il Centro studi ha pronti altri due appuntamenti, il primo già mercoledì 19 settembre, alle 11.30, a Palazzo Mantica di Pordenone, dove nell’ambito d Pordenonelegge sarà presentato il libro “La biblioteca di Pier Paolo Pasolini”
Un eccezionale strumento di ricerca e di verifica, destinato a contribuire in modo determinante agli studi su un protagonista cruciale della cultura del Novecento. Curato da Graziella Chiarcossi e Franco Zabagli, descrive tutti i libri, poco meno di tremila titoli, che costituivano la biblioteca di Pasolini al momento della sua scomparsa. Una biblioteca di lavoro, che con le carte manoscritte, la corrispondenza, i disegni, le fotografie e gli oggetti (la Lettera 22) è depositata ora al Gabinetto Vieusseux di Firenze. Interverranno Gloria Manghetti, direttrice Gabinetto Vieusseux di Firenze Franco Zabagli, del Gabinetto Vieusseux di Firenze
e Nico Naldini scrittore e poeta
, intervistati dal giornalista Mario Brandolin
Venerdì 28 settembre, alle 21, nel Teatro Pasolini di Casarsa, nel corso della serata “Pasolini a Grado: L’isola di Medea” sarà proiettato, presente l’autore Sergio Naitza
,il documentario “L’isola di Medea”, che esplora il rapporto speciale nato nell’estate del 1969 durante la lavorazione del film “Medea” fra il regista Pasolini e la protagonista Maria Callas. Non una storia d’amore classica, come la dipinse la stampa dell’epoca attratta dal potenziale mediatico della coppia, ma l’incontro fra due anime sensibili, la nascita di un rapporto artistico bello e coinvolgente, d’amicizia profonda e speciale.
Info: www.centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it