Ferriera Trieste: tavoli ristretti per una soluzione condivisa
La Regione attiverà quanto prima tavoli di confronto ristretti, coordinati dagli assessori Alessia Rosolen (Lavoro e Formazione), Sergio Emidio Bini (Attività produttive) e Fabio Scoccimarro (Ambiente), mirati a identificare obiettivi e percorsi condivisi per giungere alla soluzione più idonea relativamente alla Ferriera di Servola a Trieste.
Lo ha annunciato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenendo oggi a Trieste al Tavolo Ferriera allargato a cui, oltre agli esponenti della Giunta regionale, hanno preso parte rappresentanti di Comune, Prefettura, Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale, Arpa, struttura commissariale, proprietà e sindacati.
“Da questo tavolo – ha commentato Fedriga al termine dell’incontro – sono emerse le diverse posizioni delle parti coinvolte, da quella sindacale all’azienda e all’Autorità di sistema portuale. La scelta di attivare dei tavoli ristretti – ha evidenziato – deriva dalla consapevolezza che la nostra priorità è la tutela della salute dei cittadini”.
“Noi – ha precisato il governatore – vogliamo prendere in considerazione le necessità di tutti, ben consci che l’area portuale è strategica per lo sviluppo della città e, su queste basi, può allargare i suoi orizzonti in funzione di uno sviluppo commerciale che riteniamo fondamentale per Trieste”.
“Ecco perché – ha concluso Fedriga – serve la massima collaborazione da parte di tutti i soggetti coinvolti”.
A questo proposito, sia dalla proprietà sia dall’Autorità portuale è giunta la disponibilità a costruire un percorso operativo comune che, sotto il cappello istituzionale, possa soddisfare le priorità ambientali e occupazionali, vagliando in questo modo possibili scenari diversi da quello attuale in vista di alternative quali riconversione e re-industrializzazione del sito.