Salute: valorizzare ruolo ricerca e innovazione tecnologica
“Compito della politica e delle istituzioni è
quello di mettere chi è impegnato nella ricerca nell’ambito
sanitario nelle condizioni di svolgere adeguatamente il proprio
lavoro, a beneficio della qualità della vita dei cittadini”.
Lo ha ribadito il vicepresidente della Regione e assessore alla
Salute, Riccardo Riccardi, intervenendo a Udine all’apertura del
convegno di presentazione del progetto ‘La gestione dei tumori
testa collo nel Friuli Venezia Giulia’.
Una patologia all’attenzione dei vertici del sistema sanitario
della Regione in quanto il Friuli Venezia Giulia ne detiene il
primato di incidenza a livello nazionale con 31,4 casi ogni 100
abitanti tra i maschi, e 8,5 casi su 100 abitanti tra le donne.
Per questo motivo, l’Azienda sanitaria universitaria integrata di
Udine, assieme alla SDA Bocconi e al Collegio italiano primari di
oncologia, ha realizzato un progetto che come ha ricordato il
direttore del dipartimento di oncologia, Gianpiero Fasola, ha
inteso raggruppare le competenze in materia.
Con l’obiettivo di individuare i presupposti per implementare
l’efficienza delle diagnosi e delle cure nel sistema sanitario
regionale.
Il progetto oggi presentato mira a mettere in relazione e a
sensibilizzare i diversi elementi del sistema sanitario, per
arrivare fino ai professionisti che sono a contatto con i
pazienti.
Un progetto di eccellenza, ha commentato Riccardi.
E ha poi ribadito che sta alle istituzioni consentire agli
specialisti nella salute di adoperarsi al meglio per favorire la
salute dei cittadini e trovare le soluzioni per assecondare le
esigenze della ricerca.
Secondo il vicepresidente, il reperimento delle risorse per
finanziare la ripresa delle attività di ricerca e l’innovazione
tecnologica nel sistema sanitario regionale è un tema centrale, e
sta impegnando in queste settimane l’Amministrazione regionale.
Nella consapevolezza che dalla qualità del lavoro dei
ricercatori, dall’esame della casistica in seno alla comunità e
dell’incidenza delle patologie, deriva l’efficienza del servizio
sanitario regionale.
Un altro tema da affrontare è poi quello del far comprendere ai
cittadini l’importanza e l’entità di questo impegno e gli effetti
che potrà avere sulla salute della comunità regionale.
Assieme al lavoro che mira a migliorare l’efficienza del sistema
sanitario del Friuli Venezia Giulia. Efficienza, che non può
prescindere dalla valorizzazione dei servizi sul territorio, al
fine di consentire alla rete ospedaliera di rispondere in tempi
adeguati e con efficacia alle attese dei cittadini.
Il modello della ‘governance’, ha concluso Riccardi, è infatti
importante per la gestione della salute, che necessita di un
coordinamento unico per poter assicurare la stessa efficacia dei
servizi sull’intero territorio regionale.