Dati inquinamento: il vice sindaco Michelini, dati di Canciani privi di valore scientifico
“Stupisce dover constatare che uno stimato pneumologo come il dottor Mario Canciani (dirigente medico dell’Azienda Sanitaria di Udine nonché consigliere comunale per più mandati con il centro sinistra e consigliere delegato dall’ex sindaco Honsell) usi la propria credibilità di medico per le proprie personali battaglie politiche e strumentali, arrivando a fare del ‘terrorismo psicologico’ sulla cittadinanza lanciando un allarme inquinamento sulla base di una misurazione del livello di polveri sottili privo di un qualunque valore scientifico”. Queste le parole del vicesindaco e assessore alla mobilità Loris Michelini.
“È necessario a questo punto – prosegue Michelini – chiarire ai cittadini che gli unici strumenti autorizzati e affidabili sono quelli dell’Arpa. Le strumentazioni utilizzate in questo caso dal dottor Canciani sono da considerarsi quindi inattendibili e buone solo per una trovata politica, legittima nella misura in cui non si prende gioco della fiducia che le persone hanno nei confronti della comunità scientifica”.
“Le strumentazioni regionali, inoltre – precisa – sono situate in zone aperte e coprono un ampio raggio, non di certo lo stretto passaggio di piazzetta san Cristoforo (la zona del centro è infatti coperta dalla centralina situata in via Cairoli). Le misurazioni durano poi per un intervallo che arriva a 36 ore, affinché la variabile per esempio di un furgone di passaggio non alteri i dati raccolti in un periodo di tempio inferiore, come in questo caso”.
“Rivolgo a questo punto un appello al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di Udine, il dott. Mauro Delendi, affinché chiarisca con lo stesso dottor Canciani chi è l’Ente demandato ai rilevamenti sui dati dell’inquinamento, in quanto l’Arpa, alla quale noi ci rivolgiamo, non ha segnalato alcuna anomalia. Infatti la centralina posizionata in via Cairoli, a pochi passi da via Mercatovecchio registra dati stazionari da tempo”, prosegue il vicesindaco.
“Devo poi aggiungere che anche a detta di molti cittadini intervistati non c’è stato, in questi mesi, un aumento considerevole del traffico; anzi, sembra che rispetto ai mesi scorsi (con un regolamento Ztl che permetteva e permette a tutti di passare) la differenza non sia stata percepita. Alla Fiab precisiamo infine che nessuna decisione definitiva sull’apertura al traffico è stata presa e anzi proprio in questo periodo ci stiamo attivando per mettere in sicurezza le piste ciclabili pericolose come testimoniano i recenti incidenti accaduti”, conclude Michelini.