Sessant’anni AFDS: Fontanini, donatori di sangue friulani sono motivo d’orgoglio ed esempio per tutto il paese
Pubblicato il 23 Settembre 2018
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“Come ha ricordato oggi durante la Messa in Duomo il nostro Vescovo Mazzocato, il primo insegnamento che Cristo ci ha dato è che donare è più importante che ricevere. E i donatori di sangue sono l’esempio vivente di questa vocazione allo spirito di sacrificio e di dedizione nei confronti di chi ha bisogno”. Queste le parole con cui il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, ha voluto introdurre il proprio ringraziamento ai donatori di sangue durante la premiazione dell’AFDS che si è tenuta in piazza San Giacomo a Udine.
“Ma i donatori di sangue friulani – prosegue Fontanini – sono la punta di diamante dell’associazione a livello nazionale, un motivo di orgoglio per la nostra terra e per tutto il popolo friulano, generoso e abituato da sempre a donare in silenzio, con discrezione e senza clamori”.
“Qui da noi l’associazione è, fin dal a sua nascita sessant’anni fa, profondamente radicata nel territorio, ogni paese e frazione ha la sua sezione e il sangue friulano ha salvato vite in tutta Italia e in tutto il mondo. Ed è grazie ai donatori e all’impegno di pionieri come Giovanni Faleschini che la nostra sanità regionale ha saputo e potuto diventare, negli anni, un sistema all’avanguardia e un modello di efficienza nell’ambito di particolari cure e soprattutto dei trapianti”.
“Oggi il nostro obiettivo è quello di avvicinare sempre più giovani a questa splendida realtà e fare in modo che ne condividano i valori di solidarietà concreta e di generosità”.
“Un grazie quindi a tutti i nostri donatori, motivo di orgoglio per il Friuli ed esempio per tutto il Paese”, conclude il primo cittadino del capoluogo friulano.