Alpini: sempre fondamentali in occasione delle avversità
Scoperto a Venzone monumento che ricorda sacrificio caduti
L’assessore regionale Barbara Zilli ha partecipato oggi alle manifestazioni collegate al 1. raduno della Brigata Alpina Tolmezzo, svoltesi a Gemona del Friuli e a Venzone, in occasione dei 110 anni dalla fondazione della Brigata, l’unica compagnia dell’8. Reggimento Alpini ad avere ancora sede in Friuli Venezia Giulia.
A Venzone è stato scoperto un monumento, progettato dall’architetto, Michele Gortan, che intende sintetizzare il ricordo del sacrificio degli Alpini caduti, l’attualità dei valori che nel 1908 hanno motivato la nascita della Brigata e, quindi, l’impegno dell’8. Reggimento Alpini in Patria e in terre lontane.
Sono state così recuperate le tre aquile in bronzo che, in precedenza, erano posizionate su un cippo commemorativo situato nella sede, ora dismessa, del comando della Brigata alpina Cividale.
Alla base del monumento, il motto dell’8. Reggimento, “O là o rompi”, una frase in friulano che significa “andare avanti o rompere” e che condensa la tenacia e la forza degli Alpini nell’affrontare il nemico al pari delle avversità naturali nelle quali, molto spesso, sono stati chiamati a soccorso delle popolazioni e dei territori devastati come, ad esempio, in occasione del terremoto del Friuli del 1976.
Zilli aveva preso parte, a Gemona del Friuli, al calcio d’inizio del Memorial Luca Sanna, organizzato in ricordo di un alpino caduto in Afganistan mentre stava prestando servizio per difendere la pace.
“Sono state due giornate importanti per la nostra comunità”, ha affermato Zilli, esprimendo l’orgoglio di rappresentare la Regione a “un evento che mira a ricordare il ruolo degli Alpini nella storia della nostra terra e, nel contempo, a rendere onore al sacrificio di tanti giovani che sono caduti per difendere la Patria e per tutelare la pace”.
“Gli Alpini – ha precisato Zilli – fanno parte del modo di essere cittadini del Friuli Venezia Giulia, del nostro Dna. n queste terre hanno svolto un ruolo importante nell’emergenza del terremoto del 1976, concorrendo anche concretamente alla ricostruzione del Friuli colpito dal sisma, così come – ha aggiunto l’assessore – l’Associazione nazionale alpini, che ha organizzato questo raduno attraverso la sezione Ivo Del Negro di Gemona, svolge un ruolo importante in sede di protezione civile”.
Zilli, nell’occasione ha ribadito che la Regione Friuli Venezia Giulia guarda con favore all’iniziativa della Regione Veneto di ripristinare il servizio di leva per i giovani.
Potrà trattarsi di un periodo formativo di affiancamento ai professionisti, che oramai costituiscono la struttura dell’Esercito, e che, come aveva ribadito in occasione della cerimonia di Venzone il vicepresidente vicario dell’Associazione nazionale Alpini, Alfonsino Ercole, ha lo scopo di stimolare i giovani alla cultura della pace e a recuperare i valori dell’appartenenza alla propria terra.
Nel Friuli Venezia Giulia, ha anticipato Zilli, ha iniziato il suo iter una proposta di legge che si prefigge l’obiettivo di istituire un servizio di leva breve che possa coinvolgere i giovani, rendendoli partecipi e responsabili.