Latisana: il violino dell’artista serbo del secolo Milenkovich, sul palco del teatro Odeon
Ente regionale teatrale Fvg e “Nei suoni dei luoghi” sabato 29 settembre ore 20.45
IL VIOLINO DELL’ ”ARTISTA SERBO DEL SECOLO” MILENKOVICH E IL VIOLONCELLO DI ENRICO BRONZI SUL PALCO DEL TEATRO ODEON
Un concerto caleidoscopico tra Bach e Ravel per ripercorrere il legame dei due strumenti a braccio
nella storia della musica
Ancora disponibilità per il concerto che l’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia e il Festival Nei Suoni dei Luoghi, realizzato con il sostegno della Regione FVG, proporranno sabato 29 settembre 2018 alle 20.45 al Teatro Odeon di Latisana (UD). Protagonisti, gli straordinari talenti di Stefan Milenkovich al violino e di Enrico Bronzi al violoncello, due artisti di levatura internazionale per un concerto caleidoscopico diviso tra il tardo barocco bachiano, il virtuosismo di Paganini, Ysaÿe e Kreisler, l’arte della trascrizione e gli straordinari esiti di due autori del ‘900 che compresero a fondo le possibilità della simbiosi dei due strumenti. Il concerto, accessibile alle persone con disabilità, è realizzato in collaborazione con il Comune di Latisana. Prevendite: CIT Latisana (lunedì, martedì e giovedì 15-17, mercoledì e venerdì 11-13, tel +39 0431 59288, mail: info@citlatisana.com), prevendita online vivaticket.it
Prima dell’inizio del concerto, l’Assessore alla cultura di Latisana, Daniela Lizzi, e il direttore dell’ERT, Renato Manzoni, presenteranno brevemente al pubblico il cartellone della stagione teatrale 2018/2019 del Teatro Odeon, che si aprirà ufficialmente domenica 4 novembre con Veronica Pivetti, protagonista della commedia musicale Viktor und Viktoria.
Stefan Milenkovich è un raro talento del violino che ha iniziato a suonare all’età di soli 3 anni; ancora prima di compiere 14 anni aveva già suonato per Reagan, Gorbaciov e Papa Giovanni Paolo II. Lunga la lista dei premi vinti nei più prestigiosi concorsi internazionali. Ma non solo, perché l’artista è stato riconosciuto come “Most Human Person”, per la sua sensibilità e attenzione alle cause umanitarie, oltre che essere stato definito “artista serbo dell’anno”, per le sue rare doti artistiche. Proprio nell’ambito di questo suo impegno ha accettato con entusiasmo di essere protagonista, quest’anno, di uno degli appuntamenti clou del Festival Nei Suoni dei Luoghi, il Concerto al Buio in programma il 28 settembre alle 19.30 all’Istituto Rittmeyer per i Ciechi di Trieste (posti esauriti).
Enrico Bronzi è considerato uno dei più eminenti interpreti del violoncello oggi in attività. Fondatore del Trio di Parma è anche direttore d’orchestra e direttore artistico del Festival.
In particolare il programma della serata si aprirà con Bach (Suite n. 1 violoncello solo in Sol maggiore), per proporre Tarrega (Recuerdos) e John Dowland (Pavana Lachrymae), entrambe trascrizioni di Enrico Bronzi rispettivamente da chitarra e organo. Volino e violoncello si cimenteranno nella Sonata n. 2 di Ysaÿe e la Sonatina di Honegger, per concludere con il virtuosismo di Paganini e lo Scherzo-Caprice e Recitativo di Kreisler. Chiude la Sonata – capolavoro di Ravel, ineguagliabile punto di arrivo di una concezione raffinatissima che pervade ogni aspetto della scrittura musicale, fino a raggiungere l’illusione (quasi un trompe l’oreille) di una pagina per quartetto d’archi.
Prossimo appuntamento di Nei Suoni dei Luoghi, domenica 28 ottobre 2018 con Predrag Nikolić alla fisarmonica, per un appuntamento ”speciale”: le celebrazioni dei 200 anni di vita dell’Azienda Pubblica alla Persona Itis di Trieste, che ospiterà due concerti, alle 11.00 e alle 16.00.