Il Friuli e la scrittura antica
Conosciamo lo Scriptorium Foroiuliense, eccellenza del Fvg
A San Daniele del Friuli si trova una delle eccellenze della nostra regione: lo Scriptorium Foroiuliense. Ma di cosa si tratta? Lo Scriptorium Foroiuliense è un’Associazione Culturale nata nel 2012, per insegnare l’Arte Calligrafica Antica. La struttura organizzativa dell’Associazione garantisce e struttura dei corsi specifici: si possono seguire, infatti, quelli di scrittura Onciale, di scrittura Gotica, di scrittura Cancelleresca (Diplomatica) e di scrittura Beneventana, secondo l’antica arte degli amanuensi. Altre attività sono la partecipazione, su richiesta, a rievocazioni storiche, esposizioni, mostre e la realizzazione di manoscritti personalizzati, dei veri e propri gioielli. Per saperne di più e capire questa grande Eccellenza friulana abbiamo intervistato il socio fondatore dello Scriptorium Foroiuliense, direttore ed insegnante della Scuola Italiana Amanuensi, Roberto Giurano.
Iniziamo con una domanda banale, ma che può farci capire un po’ il punto d’inizio di questa fantastica avventura: come è nata l’idea di tramandare la scrittura antica? Noi volevamo scrivere e tramandare cultura, tradizione, scrittura. La Scuola Italiana Amanuensi è nata per una grande passione, quella di copiare, creare e tramandare manoscritti. Con l’andar del tempo, tuttavia, ci siamo accorti che poteva nascere una vera e propria professione. Poi sono arrivate anche le richieste discrezione ai corsi: così da un gruppo di appassionati, siamo passati a 930 allievi da tutto il mondo. Con l’acquisizione di consapevolezza e di lavoro, siamo arrivati ad essere presenti a numerose manifestazioni internazionali: da Expo Italia, Expo Kazakistan, Salone degli Ori a Dubai, Kalamazoo in Michighan, Salone Internazionale del Libro di Torino, Artigiano in Fiera, noi ci siamo sempre. Cronologicamente, poi, ci sono arrivate le prime commesse: agende fatte a mano, personalizzazione in oro di alcuni oggetti importanti; così abbiamo preso consapevolezza di dover formare sempre più allievi e da li sceglierne per lavorare con noi. Così abbiamo ampliato il nostro lavoro: doratura, scrittura, rilegatura, tutto per creare dei veri e propri Gioielli, che sono i nostri libri. La formazione, tuttavia, è per noi fondamentale.
Quante sedi avete? Non solo Friuli Venezia Giulia. Tutto parte da San Daniele del Friuli, poi abbiamo una sede a Roma, una sede a Venezia, una a Reggio Calabria e a breve sarà inaugurata quella di Firenze.
I vostri libri sono dei gioielli e sicuramente hanno delle tempistiche ben precise di produzione che dipendono dal numero di pagine. Ma una stima sui tempi di realizzazione? Un diario a pagine bianche si può fare anche in due giorni. Di recente, tuttavia, abbiamo copiato la Costituzione della Repubblica che a breve andremo a donare al Presidente della Repubblica, tra l’altro quest’opera è stata realizzata da degli extracomunitari che si sono formati da noi, e per portare al termine il lavoro siamo/sono stati 6 mesi. La Divina Commedia, invece, presentata da Vittorio Sgarbi ci ha occupato per 5 lunghi mesi di lavoro, operando in una decina di persone. I tempi variano, ma tutto deve essere perfetto e lavoro nei minimi particolare, sempre.
Importante anche la vostra presenza in rievocazioni storiche. Sì, per noi è importante questa partecipazione sul territorio. Ci siamo dotati di un “Opificium Librorium Mobile”, così chiamiamo un furgone con tutti gli attrezzi e gli arredi, repliche medievali, dove realizziamo i nostri prodotti e, chiaramente, partiamo dalla carta; già, tutti i nostri libri sono realizzati da noi, compresa la carta e questo è un aspetto importante, che qualifica questi nostri libri come, per l’appunto, dei veri e propri gioielli unici nel loro genere. Prima eravamo presenti solo sul territorio, poi abbiamo iniziato ad essere chiamati da tutta l’Italia delle rievocazioni.
Come siete riusciti a far arrivare il vostro messaggio a tutti? Perché è innegabile che tra Friuli e Italia siete conosciuti e qualificati come una grande eccellenza.
Abbiamo investito molto in marketing e comunicazione. Ci siamo dotati di un ufficio stampa che ha lavorato perché il nostro messaggio arrivasse. Non è da tutte le associazioni, infatti, avere pagine intere su testate nazionali come il Corriere della Sera o Il Giornale, così come la televisione, la Rai ci ha dato molto spazio
Il rapporto con la stampa, quindi, è molto stretto. Avete anche altri mezzi per diffondere i vostri lavori, progetti?
Produciamo un giornale per i nostri soci che si chiama Calligrafando.it e mandiamo in onda, sul web, la Scriptorium Web Tv, la voce della cultura. Il rapporto con la stampa è inevitabile, del resto l’amanuense, il miniaturista erano i cronisti del passato.
Progetti per il futuro? Un obiettivo che ci siamo dati: 20 assunzioni nei prossimi due anni. Abbiamo iniziato a lavorare in due settori moderni: la scrittura come terapia, assieme all’Università di Udine abbiamo avviato una ricerca ed è quella dell’attenuazione dei Dsa, disturbi di dislessia e disgrafia. L’altro progetto, invece, è quello con la Lega Coop, con il COSM, un consorzio di cooperative; l’obiettivo sarà quello di usare la scrittura come inclusione sociale, mandare dei nostri informatori per le carceri, gli ospedali, al fine di insegnare a creare dei prodotti, così da mettere le persone meno fortunate nella condizione di imparare a creare e, di fatto, dare loro la possibilità di crearsi un vero e proprio lavoro.
Scritto da Davide Macor
Magazine mensile IL PAîS settembre 2018