Apertura Torre di Porta Aquileia: Michelini, giusto che lo spazio si apra agli udinesi
Nella ricorrenza del cinquantennale del Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli storici del Friuli Venezia Giulia (costituito nel 1968), che coincide casualmente con l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale – il primo ebbe luogo 43 anni fa, nel 1975 – il Consorzio stesso, nell’ambito delle Giornate europee del Patrimonio sotto l’egida del Consiglio d’Europa, ha organizzato l’apertura straordinaria con visita guidata della propria sede nella Torre di Porta Aquileia che si è tenuta nella giornata di domenica 23 settembre.
Oltre 300 i visitatori che hanno voluto cogliere l’occasione per visitare la storca torre che sorge all’imbocco di via Aquileia. La struttura è stata restaurata tra il 1998 e il 2000 con lavori finanziati dal Comune di Udine, che è anche il proprietario, con contributo della regione, e progettati e diretti dai tecnici del Consorzio. Durante i lavori si è venuti a conoscenza di una precedente costruzione molto più antica, documentata dalla fondazione rinvenuta nel piano interrato leggermente ruotata rispetto la costruzione attuale.
“Notevole sorpresa vedere l’interesse suscitato, soprattutto tra i molti giovani presenti, dalla aperura della Torre in una uggiosa domenica pomeriggio”. Lo chichaira l’architetto Roberto Raccanello, Presidente del Consorzio per la salvaguardia dei castelli storici del Friuli Venezia Giulia. Evidentemente ciò la gente è abituata a vedere distrattamente dandone per scontata la presenza, se percepito nei suoi particolari costruttivi, può diventare l’occasione, partendo dalla descrizione accurata di un singolo elemento, per far comprendere la storia della città con gran parte delle sue strutture fortificate distrutte tra il 1860 e il 1918. Inoltre la vista dall’alto della torre dà la misura, osservando l’intorno costruito, di ciò che l’immagine della città ha purtroppo perso con lo sviluppo dagli anni 50 (Porta San Lazzaro demolita nel 1955) agli anni 70 del secolo scorso. Altre città soprattutto nel vicino Veneto sono riuscite a non sacrificare parimenti le fortificazioni storiche, vedi Montagnana, Abano, Cittadella, Feltre e molte altre”
Presente all’iniziativa, anche il vicesindaco e assessore alla mobilità, ai lavori pubblici e all’edilizia scolastica Loris Michelini, che si è complimentato con gli organizzatori per il valore e il successo dell’iniziativa, che dimostra come “ci sia una profonda curiosità da parte degli udinesi di riscoprire o scoprire un patrimonio del quale in questi anni ci se era quasi dimenticati e di rientrarne in possesso attraverso iniziative legate alla cultura, all’aggregazione, al turismo. Come amministrazione siamo particolarmente attenti alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico, come dimostra per esempio la riapertura della splendida Cappella Manin in convenzione con il Touring Club Italiano”. “Personalmente – prosegue Michelini – non avevo mai visitato Torre Aquileia e, considerando il valore storico e artistico dell’edificio e il suo alto potenziale attrattivo e aggregativo, non posso che essere soddisfatto della risposta degli udinesi”.