Protezione civile: il 13 ottobre anche in Fvg torna “Io non rischio”
“C’è un valore che rafforza quello della professionalità della nostra Protezione civile, che è fra le migliori a livello internazionale, ed è la diffusione di una condivisa cultura della prevenzione fra la popolazione. Per questo invito tutta la popolazione a visitare i punti informativi che nel prossimo fine settimana animeranno alcune piazze della regione diffondendo la conoscenza di alcuni rischi ambientali e i comportamenti da adottare in situazioni particolari”. Lo ha sostenuto il vicegovernatore della Regione con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, presentando le manifestazioni locali della campagna nazionale “Io non rischio”. Infatti volontariato di protezione civile, istituzioni e mondo della ricerca scientifica si sono impegnati insieme per comunicare i rischi naturali che interessano il nostro Paese. Sabato 13 ottobre anche in Friuli Venezia Giulia saranno allestiti dei punti informativi, denominati appunto “Io non rischio”, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i cittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e su quello derivante dai maremoti. Il cuore dell’iniziativa – giunta quest’anno all’ottava edizione – sarà l’incontro in piazza tra i volontari e la cittadinanza. Sono cinque le località del Friuli Venezia Giulia coinvolte. Si tratta di Udine, in piazza San Giacomo, dove i volontari dei gruppi comunali di protezione civile dello stesso capoluogo, quelli di Mortegliano e l’Associazione Croce Rossa Italiana di Udine, parleranno di multirischio, ovvero sia terremoto che di alluvioni e maremoti. Ancora il multirischio sarà al centro dell’iniziativa che si svolgerà a Muggia (Trieste), in piazza Marconi, con protagonisti i volontari dei gruppi comunali di Trieste, Muggia e Duino Aurisina. I rischi derivanti dalle alluvioni saranno invece illustrati a Gradisca d’Isonzo, in piazza Unità, a Reana del Roiale, in via Nanino, presenti anche i volontari del distretto Val Torre, e a Sacile, in piazza del Popolo, con i volontari San Vito al Tagliamento e Azzano Decimo, oltre a quello locali. L’edizione 2018 coinvolge in tutta Italia oltre 3.400 volontari e volontarie appartenenti a 532 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni. “Io non rischio” è una campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico. L’iniziativa è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, un maremoto o un’alluvione.