Confcooperative Fvg: puntiamo a una crescita di qualità
«La cooperazione rappresenta un valore aggiunto per le nostre comunità e, alle stesse, dà valore», ha detto il presidente della Giunta regionale, Massimiliano Fedriga, intervenendo a Casarsa della Delizia, all’Assemblea annuale di Confcooperative Fvg. «Siamo molto impegnati sul fronte della semplificazione burocratica, sull’uscita dall’Agea nazionale, sulle regole per una corretta integrazione tra pubblico e privato (cooperative comprese) nei vari settori economici, sulla promozione agroalimentare, turistica e culturale», ha poi sostenuto, rispondendo alle sollecitazioni dei cooperatori intervenuti nel dibattito e annunciando anche che «se una cooperativa sbaglia va colpita singolarmente, non tutto il comparto». Ad aprire i lavori assembleari è stato il presidente regionale di Confcooperative, Giuseppe Graffi Brunoro, che ho sottolineato come: «La cooperazione non è affatto “stagionata” o “morta”, è viva e vegeta, e se le relazioni umane e sociali sono sempre più complicate c’è tanto più bisogno di un’impresa di comunità, forte e radicata nel territorio e nei valori, che non delocalizza né occupazione né i profitti. La nostra società è malata di brevetermismo», ha aggiunto Graffi Brunoro. «Noi e le cooperative guardiamo alla sostenibilità di lungo termine, meglio crescere meno ma crescere meglio, pensare e agire in termini di relazioni e interesse comune e non solo di profitto: è un ragionamento di cui economia e imprese devono appropriarsi per far ripartire il sistema-Regione». Dopo la descrizione della situazione attuale dell’organizzazione cooperativa, illustrata dal segretario generale, Nicola Galluà, sono intervenuti: Venanzio Francescutti (Fedagripesca), Patrizia Fantin (Federlavoro e servizi), Luca Fontana (Federsolidarietà), Serena Mizzan (Federcultura, turismo e sport) e Luca Occhialini (Federazione Bcc Fvg). «In questi anni di crisi, che hanno ancora una coda pesante, la cooperazione ha avuto una funzione anticiclica senza impatti negativi per l’occupazione – ha spiegato i1 presidente nazionale Maurizio Gardini -. Ora è venuto il momento di dare una rinnovata spinta al comparto con una nuova legislazione settoriale che punti allo sviluppo e che metta al primo punto la legalità, in contrasto con le false cooperative».