Protezione civile: accordo per la sicurezza sul Tagliamento
“Una proposta di mediazione, quella fatta dal capo del dipartimento della Protezione civile nazionale, che come Regione condividiamo, in quanto, di fronte alle condizioni di pericolosità idraulica del Tagliamento, prevede un percorso rapido di condivisione tra i Comuni e le altre istituzioni coinvolte per un piano aggiornato di interventi”. Lo hanno detto oggi il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi, e l’assessore all’Ambiente, Fabio Scoccimarro, nel corso dell’incontro che si è tenuto nella sala del Consiglio comunale di Latisana, alla presenza del capo dipartimento della Protezione Civile nazionale, Angelo Borrelli, dell’assessore all’Ambiente del Veneto, Gianpaolo Bottacin, e dei sindaci del territorio, con all’ordine del giorno la situazione di rischio idrogeologico e idraulico del fiume Tagliamento. Nel dettaglio, la proposta di Borrelli è quella di costituire un organismo tecnico che sia espressione anche dei Comuni, oltre che delle due Regioni, e che vada a individuare le soluzioni tecniche per fronteggiare un’onda di piena rilevante. Un lavoro, come ha spiegato Borrelli, al massimo di quattro mesi per arrivare a una proposta che sarà adottata a maggioranza nel caso non si arrivi ad una scelta unanime. “Oggi – ha detto Riccardi – è stato ribadito che il Tagliamento è un problema e che esiste un profilo di rischio. In questa condizione di potenziale pericolosità bisogna superare le divisioni tra i Comuni, trovando una sintesi tra le opere fino a oggi individuate e che, come emerso anche nell’incontro odierno, non sarebbero sufficienti a garantire la sicurezza”. Confermata da Riccardi la collaborazione con la Regione Veneto, “in quanto perseguiamo lo stesso interesse, quello di tutelare le persone dai pericoli che potrebbero derivare da una piena incontrollata del Tagliamento”. Da parte sua, Scoccimarro ha sottolineato la ragionevolezza della proposta di Borrelli in quanto “il piano stralcio per la sicurezza del Tagliamento, risalente a quasi vent’anni fa, è ormai superato”. “Quella di un accordo con i sindaci dell’alto, medio e basso Tagliamento – ha rimarcato l’assessore all’Ambiente – è la strada giusta che deve avere come obiettivo la realizzazione delle opere a nord e contemporaneamente l’inizio dei lavori a valle del fiume, in considerazione del fatto che i fondi sono già stanziati”. “La nostra priorità – ha aggiunto Scoccimarro – è quella di fare prevenzione e salvare le vite umane. L’importante è che non si ripeta il disastro del 1966”. L’assessore all’Ambiente, infine, ha ribadito la collaborazione con il Veneto, “perché quello che si fa nella parte destra del fiume – ha concluso – non può essere ignorato dalla parte sinistra”.