Ritrovato il ciclista tedesco in Val Venzonassa: ingannato da un tratto dubbio del percorso
Si è conclusa felicemente la ricerca del ciclista di Oldenburg disperso da ieri pomeriggio in Val Venzonassa in comune di Venzone (UD). L’uomo è stato ritrovato incolume questa mattina alle 8.40 delle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico e della Guardia di Finanza a cui si sono aggiunti alle prime luci altri soccorritori dei Vigili del Fuoco e della Corpo Forestale Regionale e tre unità cinofile per un totale di più di quaranta persone. A.(nome) S. (cognome), del 1960 era partito ieri mattina per il noto anello della Val Venzonassa, attraverso il quale si svolge anche una gara di mountain bike ma, come ha raccontato ai soccorritori, una volta compiuto l’anello e giunto a Borgo Scugjelârs, si è affacciato sul canale ghiaioso nel quale l’itinerario prosegue e ha creduto che quella non fosse la giusta prosecuzione, non essendo un tratto facilmente percorribile con la bicicletta. Ha deciso di tornare al borgo e con l’aiuto della cartina, che aveva con sé, ha preso il sentiero CAI 718 (che poi diventa sentiero CAI 704) che scende in Val Venzonassa e consente di risalire a Borgo Costa, con l’idea di riprendere la strada ad anello. Si è dunque caricato la bici in spalla per un tratto ma purtroppo all’imbrunire ha sbagliato direzione, proseguendo, lungo il corso del Rio Venzonassa verso Est invece che verso Ovest, come avrebbe dovuto. Ha dunque pernottato all’addiaccio e la mattina dopo ha abbandonato la bicicletta per mettersi in cammino senza peso. Le squadre di soccorso avevano perlustrato ieri sera un tratto dell’anello, che comunque è un itinerario che in totale presenta circa trenta chilometri di percorso e questa mattina hanno ripreso le ricerche posizionando anche strategicamente due squadre proprio nella direzione verso la quale si stava poi muovendo l’escursionista, immaginando che avesse potuto compiere la scelta che ha compiuto Il ragionamento è stato vincente perché i tecnici hanno appunto incontrato l’uomo che stava andando nella loro direzione. Ricondotto dai tecnici a Venzone, l’uomo ha potuto riabbracciare la moglie e la figlia. Sul posto c’era anche una autoambulanza della SORES per la valutazione delle sue condizioni di salute.