Pd: Santoro, riforma sanità, gioco di scatole e commissariamenti
“Non è a furia di ripeterlo che la controriforma del centrodestra diventerà un rivoluzionario capolavoro. Questo è solo un raffazzonato gioco di scatole e commissariamenti delle attuali aziende sanitarie, pensati solo per demolire la riforma del centrosinistra, mentre invece serve dare risposte ai cittadini su questioni reali”. A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro commentando l’illustrazione odierna del ddl di riforma della sanità presentato dalla Giunta Fedriga. “Nel disegno di legge della Giunta non c’è nessuna nuova idea, anzi ricadono in un errore del passato, quello di nominare i commissari della riforma, come fece Tondo per le comunità montane, che si dimostrarono un buco nell’acqua . Abbiamo prima assistito a un ribaltamento di tutto ciò che era stato detto in campagna elettorale e in anni di opposizione e ora si presentano con una legge fatta di una manciata di articoli che pretendono di chiamare riforma”. Secondo Santoro “non c’è traccia delle questioni che riguardano i cittadini. Staremo a vedere in Consiglio se ci sarà spazio per interventi sulle liste di attesa, per i pronto soccorso, per il numero unico delle emergenze e per il punto nascita di Latisana o magari quello di Gorizia, visto che non si vuole schiacciare l’Isontino. Tutti questi in passato sono stati proiettili scagliati contro la giunta di centrosinistra, e ora le soluzioni sono rimandate a data da destinarsi, o è tutto avvolto dal silenzio, allo stesso modo in cui si sono azzittiti i comitati”.