Minoranze: nel 2019 via a rete sportelli lingua slovena
L’avvio dell’attività della rete per la lingua slovena in Friuli Venezia Giulia è stato il tema centrale affrontato questo pomeriggio dal Comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena con l’assessore regionale ad Autonomie locali e Politiche comunitarie, Pierpaolo Roberti. In merito, Roberti ha spiegato che “dopo la sua creazione formale ora dobbiamo concretizzare l’attività della rete sul territorio. Sto quindi incontrando i sindaci per illustrare loro le modalità di funzionamento di questa iniziativa e come saranno utilizzati i fondi messi a disposizione, ovvero oltre 3,2 milioni di euro distribuiti su tre annualità”. “L’obiettivo – ha aggiunto l’assessore – è garantire, a partire dal prossimo anno, un servizio uniforme in tutte le aree dove è presente la minoranza slovena, attraverso la creazione di sportelli con personale di lingua slovena assunto a tempo determinato e specificamente formato per fornire informazioni e supporto ai cittadini. Inoltre, i Comuni avranno la possibilità di consorziarsi per ottimizzare le risorse e assicurare servizi più efficienti al territorio”. Roberti ha poi spiegato che “il coordinamento dell’iniziativa sarà affidato all’Ufficio centrale per la lingua slovena che fungerà da strumento di raccolta delle informazioni e, allo stesso tempo, garantirà quell’uniformità nella definizione dei neologismi necessaria alla traduzione di documenti ufficiali in sloveno data l’assenza di alcuni termini burocratici italiani. Ciò avverrà con il supporto dello Slovenski raziskovalni inštitut (Slori), incaricato di individuare i termini più appropriati che verranno quindi adottati da tutte le pubbliche amministrazioni regionali”. Riguardo la restituzione dell’edificio del Narodni Dom di Trieste alla Comunità nazionale slovena, Roberti ha spiegato che l’auspicio è quello di completare l’operazione in tempo per il centesimo anniversario dell’incendio della struttura, ma che ci sono rilevanti criticità da superare. Su richiesta del Comitato, l’assessore ha infine assicurato che la Regione effettuerà una verifica sull’avanzamento del percorso che, attraverso il ricorso al lavoro interinale, garantirà la presenza di personale di lingua slovena all’Ufficio relazioni con il pubblico della Regione e alla Motorizzazione civile.