Sicurezza: Roberti, controlli sui confini danno risultati positivi
L’andamento dei flussi migratori e le strategie di prevenzione dell’insediamento di organizzazioni criminali in Friuli Venezia Giulia sono stati i temi focali della riunione, avvenuta ieri sera a Trieste, tra l’assessore alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, i prefetti Anna Paola Porzio, Angelo Ciuni, Maria Rosaria Maiorino e Massimo Marchesiello e i questori Isabella Fusiello, Claudio Cracovia, Marco Odorisio e Lorenzo Pillinini. Come ha evidenziato Roberti, l’incontro ha permesso di “fare il punto della situazione sul fenomeno migratorio e tracciare una prima valutazione, sicuramente positiva, dei provvedimenti adottati dal ministero dell’Interno sulla base delle indicazioni fornite dalla Regione. Nelle ultime settimane è stato infatti registrato un calo degli arrivi, ma il fenomeno va analizzato in maniera approfondita. Inoltre, dobbiamo rafforzare la collaborazione tra le istituzioni per ottimizzare lo scambio di informazioni ed essere certi di avere sempre dati aggiornati”. Roberti ha spiegato che “in base a quanto emerso dal meeting di ieri, risulta chiaro che ad un aumento dei rintracci sulla zona confinaria corrisponde un incremento delle persone riammesse in Slovenia e di conseguenza una rilevante contrazione del numero di soggetti che si presentano direttamente nelle nostre questure”. Nel corso dell’incontro l’assessore ha, inoltre, illustrato a prefetti e questori le principali linee dell’intervento normativo che la Regione intende varare in merito al tema dei migranti minori non accompagnati. Infine, Roberti ha discusso con i massimi responsabili della sicurezza in merito alle strategie attuate per evitare infiltrazioni della criminalità organizzata sul territorio regionale, soprattutto in considerazione dei rilevanti investimenti economici previsti nei prossimi anni nell’area del Porto Vecchio di Trieste.